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Ospedale Unico: Passo Avanti !

 

 

 

 

 

 

 

Dopo vari litigi, dopo vari ripensamenti, dopo smentite e proclami, sembra che si sia fatto un passo avanti

Avanti verso l’Ospedale Unico.

Bisogna dire che difficilmente la Regione , Il Governatore Zaia e la Giunta, avrebbero fatto un passo indietro. Fare un passo indietro avrebbe significato  rivedere le schede di dotazione ospedaliera, ripensare alla strategia sanitaria non solo degli Ospedali ma anche di tutto il sistema sanitario del Veneto Orientale.

Nell’ultimo mese, dopo che la Conferenza dei Sindaci si era espressa alla unanimità , dopo che al Convegno organizzato da ” Il Ponte” i due Sindaci ( quello di Eraclea e quello di San Donà ) si erano espressi alla costruzione del nuovo Ospedale, erano cominciati i passi indietro

Passi indietro che erano stati fatti da diversi Sindaci e in modo particolare da quello di San Donà e di quello di Portogruaro. Il motivo era semplice e lo avevamo già detto al Convegno: nessuno voleva avere l’ospedale dell’altra città favorito rispetto al suo. In sostanza tutti temevano di perdere l’Ospedale sotto casa , nella propria città a vantaggio della città alternativa. E anche il pensare di un Ospedale a mezza via non accontentava tutti.

Tutti in sostanza volevano avere il nuovo Ospedale a casa loro . Tutti avevano paura di perdere consensi. Certamente ufficialmente tenevano una altra posizione e una altra giustificazione. Tutti esprimevano la paura di non avere  una assistenza pronta per i propri abitanti. Temevano di perdere un Ospedale, temevano che un edificio sarebbe stato abbandonato. Ma tutto sommato temevano di perdere consensi presso la propria popolazione , temevano di non aver difeso i propri cittadini

Varie sono state le opinioni e varie le soluzioni.

Alcuni esponenti politici ( vedi l’Ass Chisso) aveva detto pubblicamente all’Hotel Continental) che se non vi era un accordo e che la Regione non riceveva un piano di fattibilità  e un piano economico , tutto saltava e si perdeva un treno.

La settimana scorsa venen anche fuori un  documento ufficiale del PD e del Sindaco Cereser ( che ricordiamo è dello stesso partito del Sindaco di Portogruaro) che rimetteva tutto in discussione. Voleva un cambiamento delle schede ospedaliere e chiedeva di riorganizzare la sanità in modo diverso

La conclusione di questo documento lo riportiamo qui sotto mentre il documento integrale lo trovate negli articoli precedenti

 

Per quanto riguarda infine gli obiettivi a breve termine, si ribadisce che il PD chiede l’immediata sospensione dell’applicazione delle schede ospedaliere ed esprime la propria ferma opposizione alla ristrutturazione ospedaliera del presidio di San Donà come previsto dalle schede stesse reclamandone, in ogni caso, il potenziamento dei servizi sino agli standard previsti, per garantire, qui, ora e sino alla realizzazione concreta di eventuali alternative, la salute dei cittadini di San Donà e dei comuni limitrofi.

Partito Democratico – Circolo di San Donà 12 febbraio 2014

 

Sembrava tutto quindi ritornare in gioco e la conclusione era uno stallo, un passo indietro e ritornare alla Sanità attuale

Ma per fortuna qualche cosa si è mosso

Giovedì vi è stata la Conferenza dei Sindaci e contemporaneamente il Vicesindaco che è un pilastro della maggioranza con il suo schieramento si è trovato fino a notte inoltrata con il PD e hanno deciso assieme una soluzione.

La soluzione è stata come l’uovo di Colombo. Una commissione tecnica assieme ai Sindaci delle Principali città interessate avrebbe deciso la locazione del nuovo Ospedale. La città ( Portogruaro o San Donà ) che sarebbe stata più distante dal nuovo Ospedale avrebbe avuto una sede di Pronto intervento in modo da garantire una assistenza veloce a tutti.

Nello stesso tempo la Conferenza dei Sindaci  venne alla setssa decisione e la decisione è stata presa alla unanimità.

Il Presidente dalla Conferenza, l’Avv Tamai ha detto chiaramente che il territorio non poteva perdere una occasione simile per migliorare la nostra sanità.

Il Sindaco di Torre di Mostro ha detto chiaramente che condannava l’atteggiamento di chi si opponeva all’Ospedale Unico

Alla fine della riunione infuocata anche se le resistenza del Sindco Bertoncello non erano tutte spente il documento è stato firmato alla unanimità per cui possiamo dire

Si è fatto un passo AVANTI !