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Anna Bicego: Una infermiera …più di una infermiera …una storia…una vita dedicata agli ammalati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi pariamo di un argomento diverso. Non parliamo di un solito problema, di un qualcosa di cui ci lamentiamo, di qualcosa che si deve fare. Ma parliamo di qualcosa che riguarda la sanità in ogni caso.

Non di cattiva sanità come spesso siamo costretti a fare

Parliamo di una eccellenza , parliamo di una persona che ha dedicato la sua vita agli ammalati . Ma non solo in quanto ha organizato diverse strutture sanitari e le ha fatte funzionare al meglio

Parliamo della signora Anna Biccego , infermiera professionale e caposala da una vita

Da una vita significa che da anni difficilmente databili è stata la caposala di chirurgia di alcune strutture

Ne parliamo perchè ieri è andata in pensione. Ma non è andata in pensione come tutti a 55 anni o a 60 anni o a 65 anni. Tutti si lamentano che devono andare a 65 anni in pensione.

NO! La Anna Bicego è andata in pensione a 72 anni.!

Ed è andata in pensione solo perché è piena di nipoti e nipotini ed era giusto e normale che se li godesse e potesse fare una vita in famiglia.

E ne parlo anche perché  ieri è andata in pensione la struttura dove da 25 anni lavora ha voluto fare una festa . Una festa non perchè va in pensione ma solo una festa per ringraziala per la opera che ha fatto e per tutto quello che ha dato a tutti noi , medici e infermieri ma anche a tutta la struttura

Da 25 anni dirige la Chirurgia della Casa di Cura Rizzola e da alcuni anni era anche coordinatrice infermieristica

Metto qui sotto le foto della SUA festa in modo da fare vedere come è stat accolta e come è stata festeggiata

Foto ce ne sarebbero tante ma ho scelto le migliori da un punto di vista grafico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Queste sono una piccola parte delle foto fatte. Ma dimostrano l’affetto di tutti per questa donna che  stata una infermiera ma anche una organizzatrice che ha lasciato una impronta dove ha lavorato.

Erano presenti per renderele omaggio medici e infermieri che la hanno vista al lavoro o con i quale ha collaborato negli anni. Lei ha iniziato come infermiera all’Ospedale e poi come Caposala nella Sala Operatoria sempre nell’Ospedale di San Donà. Per un breve periodo andò alla Casa di Cura Di Monastier e poi venne in Casa di Cura Rizzola

E fu proprio lei che nel 1993 si mosse per farmi venire via dall’Ospedale e per portarmi in Casa di Cura Rizzola.

Di carattere forte anche perchè abituata a tirare su una famiglia con figlie quasi tutte infermiere, sostanzialmente dirigeva il Reparto e faceva lei il Primario in quanto conoscendo tutti i trucchi del mestiere era sempre pronta ad ogni evenienza e a superare ogni difficoltà

Se si pensa che si è  ritirata a 72 anni si può pensare quanto fosse attaccata al lavoro.

Oramai era una istituzione. Sempre presente anche al sabato e alla domenica

Noi sapevamo già come sarebbe andata la giornata. Quando stava entrando nel Reparto dal suono della sua tosse o raschiamento di gola noi sapevamo se vi erano problemi o la giornata si presentava bene

Io credo che tutti noi ma anche tutti quelli che sono passati nei Reparti da lei diretti possono solo dire

GRAZIE ANNA !!