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RETE “INSIEME A KM 0”

 

 

 

Interessante in iniziativa tra alcune associazioni di volontariato e l’Ordine dei Medici della Provincia di Venezia

Riportiamo la proposta di collaborazione con l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Venezia in modo che le persone interessate al progetto possono contattare l’Ordine dei Medici o le varie Associazioni

 

RETE “INSIEME A KM 0”

PREMESSA.

Chi sono i minori stranieri non accompagnati?

Sono minorenni che migrano… senza la famiglia. Sono ragazzi e ragazze che provengono da tutto il mondo, molti dall’Afghanistan, dal Kurdistan, dall’Africa, dal Bangladesh e dall’Est Europa, e che si ritrovano da soli in Italia dopo viaggi faticosi e costosi. Si indebitano per il viaggio, attraversano pericoli, si lasciano alle spalle famiglie e amici per fuggire da guerre e discriminazioni, per cercare un lavoro e una vita dignitosa. Hanno aspettative altissime nei confronti della democrazia di cui tanto hanno sentito parlare, così la nostra città rappresenta per loro la terra dei diritti in cui sperano.

Per capire le dimensioni del fenomeno, basti pensare che i minori stranieri non accompagnati accolti nel Comune di Venezia sono stati complessivamente: 259 nel 2010, 292 nel 2011 e 346 nel 2012 (Fonte: Report cittadino sull’infanzia e l’adolescenza 2012 del Comune di Venezia). Più del 90% di questi minori sono maschi, per la maggior parte adolescenti. Durante la minore età la loro accoglienza è garantita, dopo no.

Esiste dunque una assistenza finanziata dal servizio pubblico e gestita sia da famiglie affidatarie che da comunità educative, ma al compimento dei 18 anni l’accoglienza non è più garantita. E’ questo il punto: per i minori non accompagnati diventare maggiorenni è un momento critico perché devono improvvisamente trovare casa e lavoro. Alcuni vorrebbero anche studiare, ma devono avere di che mantenersi. Inoltre ottenere un permesso di soggiorno in queste circostanze è possibile, a volte oneroso, ma non è sempre garantito o immediato.

Il loro rischio vero è restare isolati, diventare vulnerabili, finire in strada fino ad essere sfruttati da ambienti illegali o delinquenziali.

Cos’è la rete “Insieme a km0”?

Sempre più cittadini del territorio veneziano hanno avuto occasione di aver incontrato alcuni di questi giovani, sono stati contagiati dalla loro vitalità, dalle loro storie, dalla loro voglia di impegnarsi. Hanno pensato che, al loro diventare diciottenni, abbiano bisogno di una rete solidale di supporto per un tempo intermedio fino al raggiungimento di una sufficiente autonomia in Italia. Ancor di più in questo periodo di crisi dell’occupazione e delle risorse economiche.

Della rete fanno parte a vario titolo: Comune di Venezia, Associazione “Amaltea”, Associazione “UnaStrada”, Associazione “Pari Onlus”, Associazione “Comunicare”, Cooperativa “Co.ge.s”, , Cooperativa “Gea”, Cooperativa “Elleuno”, Istituto Scolastico “L. Stefanini”, Fondazione di partecipazione “Casa dell’Ospitalità”, Pastorale veneziana per gli Stili di Vita, Associazione “Informaticisenzafrontiere” e privati cittadini. Collaborano inoltre: Condominio Solidale “Il Grappolo” di Mirano (VE), Parrocchia San Pio X (VE), Parrocchia San Francesco e Chiara (VE), Parrocchia Gesù Lavoratore (VE), Parrocchia Santissima Resurrezione (VE).“Insieme a km0”, in sintesi:

- Partecipanti: il progetto è aperto a chiunque – cittadini, famiglie, associazioni, enti – ne condivida gli obiettivi e voglia partecipare con azioni più o meno impegnative, più o meno coinvolgenti. – Target: adolescenti (stranieri non accompagnati, richiedenti asilo, ecc..) a cavallo tra la minore e la maggiore età.

- Obiettivi: 1) Agevolare i loro percorsi d’autonomia, con particolare riferimento all’inserimento lavorativo, al sostegno abitativo/scolastico/sanitario, nonché ad azioni di “pronto intervento” nel momento delicato in cui avviene per questi/e ragazzi/e l’uscita dai circuiti assistenziali. 2) Favorire le condizioni per una comunità locale serena e responsabile. 3) Prevenire situazioni di emarginazione e degrado nel territorio. 4) Dar seguito e significato all’investimento economico e sociale degli enti pubblici e privati che offrono assistenza ai minori d’età.

- Azioni: le più diverse, ognuno con le proprie disponibilità e competenze.

PROPOSTA DI COLLABORAZIONE CON LA COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA.

Da alcune esperienze dirette e dai primi contatti informali è emerso l’interesse della rete Insieme a km0 e della Commissione Albo Odontoiatri di Venezia ad una collaborazione più strutturata. Tale collaborazione si svolgerebbe parallelamente in tre ambiti:

A) Sensibilizzazione. Creare occasioni, incontri e strumenti per diffondere tra gli iscritti all’Ordine le informazioni sul fenomeno dei minori stranieri e sulla rete, proponendo agli stessi iscritti di farsene promotori attraverso i propri canali (es. Lions club?).

B) Prevenzione. Programmare momenti di prevenzione odontoiatrica gratuita, presso i luoghi di accoglienza degli adolescenti in questione e/o presso studi dentistici.

C) Cure. Individuare un numero (5? 6?) di situazioni di ragazzi/e all’anno che richiedano cure/interventi professionali e di cui possano farsene carico a costo zero alcuni iscritti all’Albo.

La collaborazione potrebbe prevedere opportuni momenti di verifica e altri di comunicazione alla comunità locale e all’opinione pubblica.

Venezia Mestre

Per la rete Insieme a km0, Ass. Soc. Riccardo Sartorel