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Ospedale Unico: bisogna ottimizzare i costi ma anche i servizi !

Si continua a parlare di Ospedale unico. Si litiga se farlo o meno. Si litiga quando farlo. Si litiga su dove farlo.

Noi de ” Il Ponte” siamo stati i primi a fare un Convegno e a riunire assieme i vertici della Sanità del Veneto, sia in Regione che alla nostra ASL per spiegare perchè si doveva fare e quando si doveva fare

Eravamo scettici sui tempi e mentre loro parlavo di 5 anni io pensavo 10 anni e ho chiuso i lavori del Convegno dandoci appuntamento fra 5 anni per vedere cosa si era fatto.

Ora in effetti sono passati 6 mesi e si è solo par lato di farlo o non farlo e di dove farlo.

Ogni settimana vedevamo sui giornali la polemica di un sindaco che diceva una cosa e poi la smentiva e poi ne diceva una altra

Era difficile dire cosa si stava facendo se non parlare

Ma ora siamo arrivati ad un punto fermo: l’Ospedale unico si farà

Si tratta solo di vedere dove e come conservare alcuni servizi nei centri nel quale l’Ospedale non ci sarà o sarà lontano dalla sede dell’Ospedale Unico.

Chiaramente i Sindaci dei principali centri interessasti e cioè San Donà e Portogruaro non cedono. Il più penalizzato sarebbe Portogruaro e quindi il Sindaco Bertoncello è quello che maggiormente lotta per evitare l’Ospedale  unico. Sa che non potrà essere posto a Portogruaro e allora chiede il massimo per la sua città.

 

Ma il problema sono i soldi, il finanziamento cose si vuole dire. Oggi non ci sono soldi per nessuno e per la Sanità anche. In modo particolare i tre Ospedali costano troppo in luce, portieri, dirigenti, medici ecccc. e lo ha detto bene Leonardo Padrin Presidente della Commissione alla Sanità della Regione e lo ha confermato assieme al Direttore Generale Bramezza l’altro giorno in una seduta speciale del Consiglio Comunale di San Donà di Piave.

Riportiamo qui il video del commento fatto da PIAVETV del Consiglio stesso.

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Riportiamo anche quanto detto dall’Ass. Provinciale Canali sulla necessità di ottimizzare le risorse e le spese. Bisogna chiudere dice  reparti co sono poco utilizzati a vantaggio della qualità

Con un utiliz zo al 50 delle potenzialità e un costo di degenza di 1 300 euro al giorno la Pediatria di Portogruaro andava ricalibrata così come altri reparti sovradimensionati  sostiene Canali

In una intervista riportata dal Gazzettino infatti Canali dice che  non pare corretto parlare di chiusura del centro pediatrico di Portogruaro quando invece si tratta di calibrare i posti letto rispettoalle richie ste

La Pediatria a Portogruaro ha avuto un utilizzo del 57 nel corso del 2012 e del 55 nel 2013 con un costo giorna liero di 1300 euro per giornata di degenza pari al costo di un posto parto di alta specializzazione di Mestre

E allora se vi è un ridimensionamento dei posti letto pur venendo garantito il servizio a Portogruaro non ci si deve scanda lizzare ma si deve avere il corag gio di affrontare la questione sani taria anche sotto il profilo dei costi che sarebbero indubbiamente minori con l’ospedale unico

Anche il reparto di Ostetricia lavora sotto standard invece delle mille nascite all anno previste dalla normativa naziona le ce ne sono solo 400 . Anche  San Donà  la casistica è sotto standard essendoci solo 600 nascite

Se uniamo le due ostetrice si avranno numeri buoni per ottimizzare il reparto.

Ci si è mai chiesto come mai la Ostetricia di Oderzo ha più parti di San Donà e Portogruaro?

E allora prima di dire salviamo un reparto o più reparti conclude Canali si deve verificare cosa comporta in termini di costi sicurezza ed effi cienza specialmente in reparti delicati come Ostetricia  e Ginecologia e Pedriatria

E allora non ci sono per fare funzionare alcuni reparti che sono doppioni gli uni degli altri

E allora solo l’Ospedale unico in questo momento può garantire dei risparmi e una spesa ottimale con reparti ottimizzati