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San Donà +Sicura: I ladri gli rubano in casa: pubblica il filmato e fonda un’associazione

Non ne avevamo parlato per lasciare che le cose andassero avanti da sole e si potesse vedere come andavano nel passare dei giorni.

Ma oggi il Gazzettino online ha pubblicato il video e giorni fa vi era un articolo dedicato alla fondazione di San Donà +Sicura e poiché fa parte del progetto de ” Il Ponte” è giunto il momento di parlarne.

Il video è online e lo era da circa un mese . La pubblicazione sul Gazzettino ha visto raddoppiare le visoni nel giro di poche ore e i commenti sono stati favorevoli in quanto tutti hanno capito che il mettere il video online serviva a dare un esempio e a dare uno stimolo a tutti a collaborare con segnalazioni alle forse dell’ordine.

Sull’esempio di Jesolo + Sicura  abbiamo , noi de ” Il Ponte” , creato la pagina di San Donà +Sicura in collaborazione e con l’aiuto di Jesolo+Sicura e in particolare di uno dei suoi fondatori Nicola Manente.

Riporto qui il sunto dell’articolo scritto da Davide De Bortoli sul Gazzettino di alcuni giorni fa quando è stata creata la pagina sul WEB

 

- È stata creata  “San Donà + sicura”, pagina Facebook aperta alle segnalazioni di tutti i cittadini in tema di sicurezza. L’iniziativa è del movimento di opinione “Il Ponte” il cui presidente Paolo Madeyski nel marzo scorso ha promosso un convegno sulla sicurezza rendendo pubblico il video del furto subito nella propria casa.

 

Il nuovo spazio internet appena sorto ha raccolto subito l’adesione di molte persone e dopo questi giorni siamo a 170 persone. «Abbiamo avviato questo progetto per stimolare il senso civico della cittadinanza – conferma Madeyski- Lo scopo è consentire che le persone segnalino fatti, persone e situazioni sospette alle Forze dell’Ordine, in modo che queste possano verificare e intervenire nel modo opportuno».

 

Tutti possono segnalare problemi legati alla sicurezza di ogni tipo come tentativi di furto, mancanza di illuminazione, recinzioni o alberi pericolosi, accattonaggio, prostituzione. «Ad esempio nella zona di Centro Piave e Sme anche ieri ho notato venditori ambulanti troppo insistenti con anziani e donne sole – precisa Madeyski- in centro città le commesse e titolari dei negozi di recente hanno dichiarato di sentirsi poco sicure a causa di certe frequentazioni».

 

Sarà possibile anche indicare situazioni relative a rischi per la salute pubblica come la presenza di immondizie, sostanze inquinamenti o di dubbia provenienza. Ogni disagio che possa essere di pubblico interesse. La pagina del social network riporterà i recapiti telefonici di Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e dell’azienda che cura la raccolta della nettezza urbana “Veritas”.

Il progetto nasce sull’esperienza di “Jesolo + sicura” creata nel maggio dello scorso anno da Dino Mogavero e Nicola Manente. «La nostra è un’azione di volontariato – spiega Manente- Non c’è da parte di chi segnala la volontà di sostituirsi alle Forze dell’Ordine, anzi il progetto è stata creata in accordo con le stesse». Gli iscritti a Jesolo sono 1020 e i cittadini interagiscono molto, in media sono circa 600 visualizzazioni ad ogni segnalazione.

 

Come vedete nell’articolo si dicono le finalità e si fa il paragone con Jesolo+Sicura.

Noi siamo contenti di come è stata accolta tale pagina. Certamente ci vogliono mesi per abituare la gente a frequentare la pagina e a fare le segnalazioni.

Come avete visto Jesolo+Sicura ha più di 1000 cittadini che la seguono ma direi che avere 170 persone che ci seguono dopo pochi giorni è un successo.

Se ogni post di Jesolo+Sicura viene visto da circa 600 persone possiamo vedere con soddisfazione che ogni post su San Donà +Sicura viene vista dalle 100 alle 150 persone

E questo vuole dire che il cittadino vuole la sicurezza.

Lo stesso video che messo on line da PiaveTV ha visto 1100 persone in un mese , dopo poche ore della messa on line sul Gazzettino le visoni si sono quasi raddoppiate e su Youtube sono arrivate a 2100 visioni e a queste si sommano quelle sul sito del gazzettino

Nel complesso noi de ” Il Ponte” abbiamo fatto un servizio alla Città e credo che i risultati si vedranno.

Già oggi sul Gazzettino è apparso un articolo sui medicanti violenti al Centro Piave come noi abbiamo segnalato. Certamente per adesso la Amministrazione non ha fatto nulla ma credo che andando avanti così qualche si muoverà anche  da noi. Se poi arriverà come se ne è parlato al Convegno sulla Sicurezza il Comandante Unico di Polizia Caludio Vanin le cose cambieranno e credo che si faranno passi avanti.