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San Donà+Sicura: Un Ponte tra la Gente che si allunga oltre la sicurezza !

Il gruppo San Donà+Sicura  che si allargato assieme ad Jesolo+Sicura con Noventa+Sicura, Cavallino+Sicura, Fossalta+Sicura e che nelle prossime settimane si allargherà di altre tre/quattro città sta crescendo

Sta crescendo come adesioni ( i mi piace) ma sta crescendo specialmente come visite di persone che fanno segnalazioni e che sono la linfa della pagina. Le segnalazioni infatti permettono alla gente di stare attenta , di non lasciarsi truffare, di non farsi derubare eccc.

Le segnalazioni i permettono alle forze dell’ordine di intervenire ed eliminare i pericoli , di chiudere le discariche abusive e altro

La collaborazione tra la città e il cittadino e tra il cittadino e un altro cittadino abbiamo sempre detto che è un Ponte

Ma il nostro gruppo, il nostro Team va oltre. E’ effettivamente un Ponte tra la gente: segnala, spesso risolve ma aiuta anche chi è in difficoltà

Quest’oggi il gruppo +SICURA, dopo il caso del ragazzo scomparso a Caorle ha deciso di contattare la redazione giornalistica CHI LA VISTO, per chiedere  anche a  loro il contributo nelle ricerche dell’uomo.

Verso le 14 30 abbiamo ricevuto una telefonata da parte di un’addetta della redazione che  spiegava la prassi per far si che il tutto venisse  pubblicato. Poco dopo  ricevemmo nuovamente la telefonata della Signora che , scoppiando in lacrime,  ci diceva di essere anche ella originaria del Veneto,  e raccontava  “sono stanca di vivere mi sento sola”. Basiti dalle affermazioni cercammo di tener calma la donna, spiegandole che spesso nella vita ci sono dei momenti bui.  Presa dall’ansia, continua a raccontarci che la sua vita era inutile, ed era stanca di vivere e che si sentiva sola.

Abbiamo invitato la signora a contattarci nuovamente per parlare e sfogarsi dicendo a lei  che noi siamo sempre disponibili per ascoltare le persone e  di chiamarci quando lei voleva.  La invitammo comunque a farsi seguire da qualcuno o quanto meno di parlare con una amica e/o parente.

Lasciammo la donna cosi in preda alle lacrime perchè  la conversazione dopo dieci minuti era caduta. Immediatamente abbiamo contattato la Polizia Postale di Venezia e successivamente quella di Roma, e assieme all’agente abbiamo fatto il punto della situazione.

Alle 17.30 abbiamo ricevuto nuovamente notizie dalla  Polizia Postale che ci segnalava di aver rintracciato la donna che tutto sommato stava bene, venne  confermato agli agenti il tutto.

Noi siamo stato contenti  di aver ricevuto il ringraziamento da parte della Polizia Postale di Roma, che  vogliamo contraccambiare ringraziandoli  per la velocità nelle ricerche.

San Donà + SICURA, assieme a Noventa, Cavallino , Fossalta e Jesolo +Sicura, si occupa spesso di denunciare il degrado delle città, mettendo sotto i  riflettori  anche cose che spesso non si vedono. Ma in questo caso abbiamo avuto la possibilità di aiutare le persone che si trovano in difficoltà come la nostra amica V.

Giorni fa , visto l’aumento veramente vertiginoso di gente che ci scrive e ci segnala problemi e che si lamenta , abbiamo fatto un appello alle forze dell’ordine che riportiamo qui sotto

Spesso riceviamo segnalazioni e , per la maggior parte delle volte,  ci troviamo anche noi ad assistere a episodi che interessano i cosi detti mendicanti molesti. Spesso notiamo in diversi negozi all’esterno zingari di etnia Rom con dei minori e, ogni volta lo segnaliamo telefonicamente alla Polizia. Parcheggio dell’ospedale Via Verdi e Piazza Rizzo, ove molestano le persone chiedendogli insistentemente denaro. Persone che girano per le abitazioni, suonando il campanello per verificare se ci sono persone all’interno delle abitazioni. Bagni pubblici usati per fare i loro comodi lasciati senza un minimo di igiene. Il loro punto di ritrovo all’interno di una casa abbandonata in Viale Primavera, dove sappiamo che spesso è stata segnalata alle autorità competenti. Mendicanti all’esterno di strutture pubbliche. Accampamenti nelle zone industriali. Spesso, molto spesso sono aggressivi e ingiuriosi nei confronti delle persone. Vogliamo sapere se questa cosa può finire, i nostri post raggiungono anche le 10000 visualizzazioni e riceviamo centinaia di messaggi inerenti a questo fenomeno, i nostri cittadini sono STANCHI, vogliono solo essere tutelati. Precisiamo che nel gruppo “+ SICURA ” nessuno è razzista, tanto meno appartenente ad un gruppo politico, la nostra unica politica è il bene della nostra città. Chiediamo ai nostri lettori di voler commentare e di voler condividere questo post nel proprio profilo. UN SINCERO GRAZIE AI NOSTRI LETTORI

Altro problema che è molto sentito specialmente dagli abitanti di Noventa è il problema degli zingari che occupano spazi abusivi ma non solo, sporcano, rubano nelle case e nelle fabbriche, creano disagi e lasciano sporcizia in tutta la zona industriale. Anche per questo problema riceviamo migliaia di commenti

Sì perche i commenti e non solo le visite sono migliaia. Pensate che alcuni post sono stati letti da 17.000 persone

Molte persone fanno segnalazioni ma vogliono rimanere anonimi perché hanno paura di vendette

Oramai abbiamo una media di 10.000 lettori per post . Siamo diventati una forza e le Amministrazioni dovranno tenere conto di questa forza ascoltando le lamentale e dando sicurezza a tutti

Un altro fatto che ci ha dato soddisfazione è l’aver sventato ed eliminato la truffa del PostPay

Riportiamo qui il post con il quale noi abbiamo annunciato la truffa

TRUFFATORE IN GIRO PER LE STRADE IN QUESTI MINUTI : ATTENZIONE !
Avvertiamo che si notiamo  un uomo alto circa 170 sembrerebbe calvo capello in testa ed occhiali neri con l’accento del Sud. Entra nei tabacchini si ricarica la post pay e poi si dilegua nel nulla, con la scusa di aver dimenticato il portafoglio in macchina. La vittima della truffa che ci ha segnalato il problema è il Tabacchino da Gilda sito nei pressi dell’ospedale. STATE ATTENTI E DIFFONDETE LA NOTIZIA

Abbiamo telefonato poi a 44 tabacchini di San Donà avvisandoli e solo uno purtroppo ha perso quasi 1000 euro. Ma gli altri ci hanno ringraziato riconoscendo il nostro aiuto.

LO stesso Gazzettino con F. Cibin ha scritto il seguente articolo

- I truffatori della Postepay sono arrivati anche a San Donà. Ci hanno provato ieri mattina, e ancora prima un mese fa, alla tabaccheria e ricevitoria di Gilda Cuzzolin di via Nazario Sauro. Le modalità? Semplice e micidiali se non si fa attenzione: il malvivente di turno chiede una ricarica, solitamente molto sostanziosa, esibendo documenti falsi o rubati, e al momento di pagare inventa una scusa, come avere dimenticato bancomat o portafoglio in auto, salvo poi darsi alla fuga. E così stava capitando anche da Cuzzolin, se non fosse stato per la prontezza della titolare e della figlia Barbara, che si erano insospettite dell’atteggiamento dei due uomini che si sono trovate di fronte. «Un mese fa – ricorda Barbara – si è presentato un signore distinto che tirò fuori la scusa del bancomat lasciato in macchina; mia mamma, insospettita, annullò subito l’operazione di ricarica di 996 euro». Stessa cosa ieri mattina. «Poco dopo le 11 si è presentato un uomo sui 40 anni, calvo, italiano con accento meridionale, che mi ha dato come nome quello di Gianluca». E anche questa volta stessa manfrina e stessa scusa del portafoglio lasciato in auto dal cugino. Ma Barbara ha annullato l’operazione e l’uomo, forse intuendo di essere stato colto sul fatto, è fuggito in auto. Un monito dettagliato è stato messo sul profilo Facebook «San Donà + Sicura».

 

Ma episodi come questi ne possiamo raccontare oramai a centinaia. Non pensavamo che la gente partecipasse in tale modo alla nostra pagina.

Però un commento viene spontaneo: San Donà non è sicura.

Bisogna fare qualcosa !

Quanta gente ci scrive rimpiangendo come si viveva alcuni anni fa. Ci scrivono che anni fa si poteva uscire di casa , andare in strada a chiacchierare con i vicini e lasciare la porta aperta ; si poteva per il caldo lasciare le finestre aperte. Adesso se non hai l’allarme non sei nessuno; devi avere la porta blindata, devi avere la videosorveglianza .

Non è più la vita di 10-20 anni fa

Non viviamo più tranquilli.

Quando usciamo anche solo per 30 minuti dobbiamo chiudere bene tutto; avvisare i vicini che siamo usciti; dobbiamo stare bene attenti a non scrivere o dire che siamo in vacanza e che la casa è abbandonata.

Noi de ” Il Ponte ” e del Gruppo +Sicura cercheremo di risolvere per quanto possibile ( secondo le leggi) di risolvere alcuni problemi. Ma abbiamo bisogno della collaborazione delle Ammnistrazioni, delle Forze dell’Ordine e di tutti i cittadini

Bisogna ritornare a parlare con i vicini, scambiarsi gli aiuti e tirare un Ponte tra tutti noi..un Ponte che aiuti l’uno con l’altro