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Rete Città + Sicura VS Controllo del Vicinato

 

 

 

 

 

Recentemente abbiamo pubblicato un articolo sul “Controllo del Vicinato” che voleva essere una risposta a quanto la Amministrazione di San Donà di Piave sta proponendo negli incontri pubblici nelle frazioni.

L’articolo è stato letto da migliaia di persone non solo nel nostro territorio ma specie nella provincia di Treviso ma anche all’estero in quanto il nostro Sito  viene letto da cittadini di vari provincie e anche all’estero.

In questo articolo vogliamo spiegare in maniera semplice la differenza tra “ Controllo di Vicinato “ e la “ Rete Città + Sicure “.

E questo perché abbiamo ricevuto critiche che il precedente articolo era troppo lungo e prolisso.

E lo possiamo fare in quanto abbiamo studiato il problema della Sicurezza e abbiamo studiato la organizzazione e i principi del “ Controllo del Vicinato “  mentre per quanto riguarda la “ Rete della Città + Sicure”  siamo stati parte dei fondatori e siamo attualmente gli organizzatori.

Vogliamo raccontare come e dove è nata l’idea del Controllo di Vicinato , come si è sviluppato e diffuso, quali sono i principi, le regole la filosofia  e in modo particolare quali sono le differenze con la Rete + Sicura.

Lo possiamo fare anche in quanto noi conosciamo bene tale realtà essendo stati invitati dal gruppo di “ Controllo di Vicinato “ di Mira ed abbiamo discusso dei problemi inerenti al loro sistema e al nostro sistema. Abbiamo discusso delle differenze di gestione e abbiamo cercato di ottimizzare i due sistemi.

 

La Storia

Controllo di vicinato cominciò silenziosamente alla fine degli anni ’60 come responso allo stupro e all’omicidio di Kitty Genovese in New York. Cominciò come un gruppo che aveva la funzione di associare i vicini e la comunità per crimini . Non era composta da vigilantes  ma era da persone che sospettando delitti o crimini incoraggiavano gli amici e i vicini della comunità a contattare le autorità ad intervenire anche solo nei sospetti.

Nato quindi negli Stati Uniti negli anni ’60 e ’70 e arrivato in Europa partendo dalla piccolissima Mollington nel Cheshire in Gran Bretagna (1982) e quindi  in Canada, Australia e Nuova Zelanda e in un’infinità di centri minori in tutti i Paesi anglosassoni.

 

In Italia il “ Controllo del Vicinato  è nato nel 2008 da un certo  Gianfrancesco che, dopo essere stato vittima di un tentato furto nella sua casa, ha importato dall’Inghilterra e promosso in Italia, il “neighbourhood watch”, facendo anche nascere nel 2009, il primo gruppo italiano sul controllo del vicinato.

In pratica, il programma dell’associazione prevede l’auto-organizzazione tra vicini, per controllare l’area intorno alla propria abitazione. Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli. Lo scopo è quello di comunicare, a chiunque passi nell’area interessata al controllo, che la sua presenza non passerà inosservata, e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno dell’area.

Vicino a noi vi è la realtà di Mira che è diventata una cittadina da prendere ad esempio  grazie ad alcuni gruppi di cittadini, che in febbraio  2014 avevano deciso di organizzarsi per controllare il vicinato dopo svariati episodio di furto

L’iniziativa, ideata dagli abitanti della frazione di Gambarare, aveva lo scopo di ‘’spaventare’’ i ladri. Per far ciò, gli abitanti della frazione avevano posto nei quartieri la segnaletica ‘’Zona controllo del vicinato’’ e si erano riuniti in cinquanta, controllando determinate zone ed avvisandosi tra loro attraverso sms e telecamere private.

Da quando i gruppi di controllo di vicinato  sono stati organizzati, cinque mesi fa nell’area Molin Rotto a Gambarare per combattere la microcriminalità dilagante e i furti, questi tipi di reati si sono quasi azzerati.

Di fatto due gruppi di 25 persone ciascuno controllano un territorio circoscritto grazie a continui scambi di messaggi sui cellulari e sistemi di telecamere private.

La Rete Citta + Sicura è nata nel 2013 a Jesolo per opera di Nicola Manente e Nicola Mogavero.

Hanno creato una pagina interattiva su Face Book che avvisava i cittadini di possibili pericoli o di pericoli accertati che non riguardavano solo delitti e rapine ma qualsiasi notizia utile ai cittadini per migliorare la loro sicurezza in senso lato.

Tale pagina ha avuto un successo veloce e i cittadini hanno iniziato a collaborare segnalando possibili pericoli o fatti accertati.

Al giorno d’oggi il Web e FB sono onnipresenti e non solo nei giovani in quanto la media dei navigatori di FB sono tra i 30 e 60 anni.

Nel marzo di quest’anno Jesolo + sicura ha partecipato ad un convegno sulla Sicurezza organizzati da “ Il Ponte” portando darti e giustificazione e nel mese di Aprile si è costituita la pagina di San Donà + Sicura assieme alal pagina di Jesolo.

Il successo è stato importante sia come adesioni , che come lettori ma in modo particolare come segnalazioni che riguardavano la sicurezza in senso lato ( sociosanitaria)

Da lì in 4 mesi la città + sicure sono passate da 2 a 9 e altre chiedono di entrare nella rete + sicura.

Vediamo allora le differenze e cosa fa ritenere il nostro Progetto +Sicura più facilmente stendibile con una maggiore diffusione e velocità di trasmissione dei dati del “ Controllo di Vicinato “

Tutte e due le iniziative sono hanno radici politiche o meglio partitiche

Gli amministratori +Sicura cancellano ogni frase che si riferisce ad un partito o frasi razziste

Gli Amministratori di + Sicura girano , verificano , chiedono e intervistano persone sospette nel limite del possibile senza stimolare reazione violente o pericolose. Lo stesso fanno i cittadini che partecipano al Controllo di Vicinato

Sia Il Controllo di Vicinato  che  La Rete + Sicura non chiedono nulla al Comune e ogni riunione o cartelli o manifesti o altro è a spese degli Amministratori o di offerte se in futuro qualcuno le volesse donare

Ogni costo per qualsiasi manifestazione o gadget o altro è totalmente a carico egli amministratori della rete + Sicura

Come viene vista dalle autorità? Il Controllo del Vicinato non ha trovato ostacoli dalle Amministrazioni in quanto non segnala zone di degrado pubblico o di problemi sociosanitari ma solamente è un passa parola tra cittadini su possibili pericoli.

La Rete Città +sicura ha trovato qualche ostacolo in quanto i cittadini scrivono sulle pagine e tutti possono leggere e quindi a nessuna amministrazione fa piacere leggere critiche sulla situazione della propria città

Ma ora la Rete + Sicura sta crescendo con vari comuni che aderiscono e i rapporti cogli amministratori sta migliorando in quanto parlando hanno capito che noi siamo di supporto alle amministrazioni e alle Forze dell’Ordine e noi siamo qui per aiutare i cittadini e quindi anche loro.

Il modello di Controllo del Vicinato è applicabile ovunque? 
Il Controllo del Vicinato è applicabile ovunque. La zona ideale per l’applicazione del Controllo del Vicinato è tuttavia piuttosto circoscritta (e ciascuna con un proprio coordinatore), non sono ideali per poter avere una chiara situazione del viavai di auto e persone le zone con troppi esercizi commerciali o con uno o più palazzi di grandi dimensioni.

Il Modello di Rete + Sicura è applicabile e ripetibile in ogni paese o città Non ha a confronto del Progetto Controllo del Vicinato limiti di persone, quartieri o vie.. Vanno bene zone solo abitate o zone commerciali.

Il Controllo del Vicinati e la Rete + Sicura tende  a prevenire. Prevenire meglio che curare. Prevenire meglio che succeda il furto o il danno. Si può chiamare la Polizia o i Carabinieri o avvisare la Ammnistrazione

Dall’incontro che abbiamo avuto con il Comitato di Controllo Di Vicinato di Mira abbiamo raccolto e approvato l’idea di preparare dei cartelli simili ai loro per indicare le zone che i cittadini ci segnaleranno come posti a rischio e saranno maggiormente sorvegliati  agli aderenti alla Rete + Sicura. Saranno dislocati nei posti scelti con il personale dalla Amministrazione ad indicare che tali vie o piazze sono maggiormente sorvegliate dai cittadini stessi

 Ci saranno incontri con i cittadini aperti al pubblico e alle istituzioni in cui farà il punto della situazione e saranno presenti esperti del settore che esporranno consigli  e faranno relazioni utili per capire come difenderci meglio e in modo legale

 

Vi sono alcuni consigli che prendiamo dalla loro esperienza che riteniamo validi anche per la Rete + Sicura

  • Sensibilizzare il vicinato circa l’importanza che tutti prendano parte a questa sorta di “auto-controllo”. Quante più persone la effettueranno, tanto più sarà efficace.
  • Prestare maggiore attenzione a ciò che avviene nel proprio quartiere, nelle proprie strade.
  • Segnare su un taccuino eventuali auto (tipo, targa) che risultino sospette. Auto diverse dalle solite che transitano in zona magari lentamente o con a bordo persone sospette, auto o moto che siano parcheggiate lungamente di fronte a delle abitazioni con qualcuno a bordo etc. In caso di furti questi indizi potrebbero rivelarsi utili alle autorità.
  • Chiedere a persone che passino all’interno del quartiere guardandosi troppo in giro se abbiano bisogno di aiuto o se stiano cercando qualcuno. E’ un semplice, antico gesto per far sapere alla persona che non è passata inosservata e un possibile aiuto a visitatori occasionali del quartiere.
  • Non sono richiesti né eroismi né particolari competenze, si tratta sostanzialmente di essere più vigili, di osservare meglio; per esempio guardare meglio fuori casa, la strada o la proprietà del vicino, quando si esce o si rientra a casa o quando si stende il bucato, quando si fuma sul balcone oppure si porta a spasso il cane, etc…
  • Uscire al suono di un allarme anziché fingere di non sentirlo. Nessuno chiede di correre fuori dalla vasca da bagno e precipitarsi in strada, ma quante volte ci basterebbe aprire la finestra o fare pochi gradini per verificare che non si stia perpetrando un reato? Se anche solo quattro persone di un vicinato guarderanno per pochi secondi fuori dalla finestra prestando attenzione ad eventuali anomalie (es. segni di scasso, finestre aperte, vetri infranti, auto o furgoni) si avranno quattro prospettive diverse di un possibile crimine e qualcuno pronto a chiamare le Forze dell’Ordine.

Guardare fuori quando abbaiano i cani del vicino o se qualcuno parla concitatamente oppure grida sotto casa

 D’altra parte i vantaggi della Rete Città + Sicura sono

1)  Si occupa della Sicurezza Globale  e non solo di furti e rapine

2)  La velocità della trasmissione dei dati è in tempo reale , mentre nel Controllo del Vicinato a volte può passare 48 ora dall’inizio di una via all’ultimo abitante della zona

3)  Non si limita ai soggetti di una via a  tuti quelli che si collegano con Internet

4)  E’ applicabile in ogni città, grande piccola e non ha limiti di tipologia di abitazioni U negozi, centri commerciali) come per Controllo di Vicinato