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Ritorniamo su l problema dei Mendicanti Molesti.

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorniamo sul problema dei Mendicanti Molesti.

Vedete che non li chiamiamo Rom o Zingari o Sinti  ma solo Mendicanti. Nessuno ci potrà dire che siamo razzisti. Il mendicante non è una razza.

Il mendicante è colui che mendica l’elemosina e che vive di elemosina. Può chiedere l’elemosina perché non ha altri aiuti e deve vivere ( si dice anche vivere di elemosina). Ma ci sono anche persone che vivono di elemosina perché vogliono vivere in un mondo che non è più il loro mondo.

Ma ci sono anche i mendicanti che vivono di elemosina in quanto non vogliono vivere lavorando e preferiscono vivere a spese degli altri. E questi sono quelli che noi chiamiamo mendicanti molesti. Molesti perché pretendono di vivere con le nostre elemosine.

Non si proibisce di chiedere l’elemosina ma si deve proibire di vivere pretendendo l’elemosina.

Noi siamo liberi come dice in un suo post pubblico su Face Book Andrea M.

“Ma se facciamo che i miei soldi li do a chi mi pare, va bene lo stesso?”

Certo che va bene ma credo che nessuno darebbe i soldi se li vengono chiesti con insistenza e con minacce come spesso accade ( basta leggere le testimonianze)

Una minoranza di persone ( una vera minoranza) talvolta scrive che  “ io non sono stato molestato; do normalmente l’euro quando vedo uno che lo chiede…”; certamente uno può dare l’euro perché ne ha tanti ma se ne ha pochi fa fatica a darli anche se lo chiedono con insistenza.

In sostanza nessuno è contro una persona che vive medicando se lo fa educatamente senza carpire la fiducia e la pietà ( vedi falsi invalidi e vedi uso di minori per impietosire) ma noi siamo contro i mendicanti di qualsiasi etnia siano che pretendono.

Un pò come i rifugiati che pretendono di essere mantenuti con una vita di lusso. Tutti avrete letto quei rifugiati che trasportati in un Resort di lusso in Sardegna hanno preteso di tornale a Napoli in quanto in Sardegna erano lontani da città ( pur avendo piscina e televisione satellitare in stanza)

Riporto qui sotto l’articolo che il buon De Bortoli del Gazzettino ha scritto. Riportiamo la versione purgata che si trova online

“ Il racket dei mendicanti inizia in via Verdi a San Donà. Il ritrovo di una banda composta da sei-sette accattoni romeni è tutte le mattine, attorno alle 9,30, nel parcheggio tra l’ospedale e il parco Europa, per poi dividersi le zone della città, lasciando un “presidio” di questuanti nell’area.

Una situazione che ha esasperato i commercianti: «Da oltre un anno dobbiamo fare i conti con richieste pressanti, affronti, minacce, un clima pesante che manda via la clientela». In tutto una decina di esercizi, due bar e un supermercato che ha dovuto assumere una guardia per impedire agli accattoni di infastidire i clienti. Il capobanda sarebbe un uomo corpulento sui quarant’anni spalleggiato da due fratelli, moglie e due figli.

Chi si rifiuta di aiutarli o dare l’elemosina subisce dispetti, insolenze e intimidazioni. Uno degli esercenti ha denunciato il furto della propria bicicletta. «Ho negato al capobanda di venire a ricaricare il telefonino in negozio quando si è presentato con un iPhone di nuova generazione del valore di 700 euro. Ha minacciato di denunciarmi al mio principale, dicendo che vado al bar invece di lavorare. Dopo qualche giorno la bici è sparita».

Sono  soggetti ben noti alla polizia urbana e schedati dalla stessa, che si trovano ogni giorno fuori e dentro l’Ospedale di San Donà, fuori e dentro della Casa di Cura Rizzola, all’esterno del supermercato Lidl, del supermercato Dpiù , del supermercato Winner  e nei vari parcheggi di San dona di Piave. Queste persone molestano a volte pesantemente i cittadini non solo sollecitando l’elemosina ma a volte strattonandoli e offendendoli e creando paura con i loro atteggiamenti.

Queste persone vivono in una casa disabitata vicino al cimitero, usufruendo dei servizi collegati all’abitazione che ora abbiamo appurato da una nostra visita non esistere più essendo stati rovinati. Fanno i loro bisogni nei bagni dell’Ospedale, della Casa di Cura, del Supermercato Lidl. Esistono documentazioni fotografiche e filmati del loro comportamento. Gli stessi soggetti  considerazioni questo un lavoro  ( come sentito personalmente alla mattina quando in gruppo si dividono i posti e gli orari ) . Non accettano alimenti ma vogliono soldi e come da documentazione spendono i loro soldi in smartphones, in sigarette in Ipads e in gratta e vinci ( oltre naturalmente ai loro fabbisogni normali).

È mai possibile che i cittadini di San Donà non possono andare tranquillamente alla Santa Messa? andare tranquillamente a fare la spesa ad un supermercato ? andare tranquillamente all’Ospedale o in Casa di Cura senza essere continuamente vessati da richieste insistenti e da minacce a volte se non si cede all’elemosina?

Dopo aver parlato con dirigente del supermercato Lidl abbiamo saputo  che avendo appreso di perdere clienti proprio per la presenza di questi mendicanti sono stati costretti ad assumere delle persone che allontanino questi mendicanti.

E di questa settimana la notizia che a Catania è stato un esposto un cartello che invita i clienti a non dare l’elemosina in quanto questi mendicanti guadagnano più di un operaio specializzato.

 

 

E non si dica che non è vero in quanto il Supermercato a Catania ha raccolto le prove che questi mendicanti andavano alla sera a dare le monete e a farsi cambiare in denaro in carta.

Ma anche noi abbiamo raccolto la documentazione che i nostri mendicanti vanno a cambiare soldi alle sera in genere di 100 a 150 euro fino ad un massimo di 280 euro  .

Chi di voi può guadagnare comodamente tanti soldi

E pensate che lo fa con i nostri soldi

Noi di San Donà + Sicura ha preparato un altro cartello diverso da quello di Catania. Noi vogliamo fare vedere che non siam contro ROm , contro Zingari o altro , ma anzi vogliamo aiutarli se hanno fame, se non trovano lavoro. Noi li aiutano nel limite del possibile. Vi sono associazioni che aiutano tutti italiani e stranieri nel bisogno. Non regalano certamente smarthones o Ipads o sigarette  o televisioni al plasma ma aiutano realmente

E allora diamo a tutti i negozianti che lo desiderano questo caratello plastificato

 

 

Due signore oggi sul sito di San Donà + Sicura hanno lanciato l’idea “ Domani andiamo anche noi al LIDL a chiedere l’elemosina e vediamo se facendo la concorrenza la gente li da a noi o a loro “

I cittadini chiedono quando si potrà ritornare ad avere una città nella quale  noi tutti possiamo uscire tranquillamente e passeggiare sia di giorno che di sera; quando potremmo andare nei luoghi di cura; quando potremo andare alla Santa Messa o quando potremo recarci nei supermercati a fare la spesa senza essere continuamente vessati da queste persone

Portiamo qui una testimonianza di alcuni giorni fa

Testimonianza

Ancora mendicanti molesti! 
5 minuti fa volevo portare assieme a mio padre dei vestiti vecchi nel bidone della Caritas di San Pio X. Arriviamo, non facciamo a tempo a mettere giù la macchina che 2 persone, sempre le solite che chiedono l’elemosina dopo le messe (un uomo e una donna) ci braccano, aggredendoci e chiedendo di dare loro i sacchetti. Su 4 sacchi, per paura di ritorsioni, gliene abbiamo consegnati 2, e già per i 2 sacchi che abbiamo messo dentro erano molto scocciati, quasi avessi buttato via un tesoro.
Contemporaneamente, arriva una ragazza da sola, che ancora prima di scendere dalla macchina si sente chiedere “Hai vestiti?”
Lei, più risoluta di noi, scarica tutto e fa per mettere tutto dentro il bidone, intimandoli (alzando la voce) di andarsene e chiedendo rispetto. I due mollano la presa, ma se ne alza un terzo (più vecchio) e le va incontro. Quando vede che la ragazza non ha nessuna intenzione di dare loro niente, prima le prende il braccio, poi le blocca con la forza il maniglione che va tirato per mettere i sacchi dentro il contenitore. Io e mio padre, che eravamo rimasti nei paraggi di proposito visto che lei era sola, interveniamo per separarli, e per far finire il lavoro alla signorina. Il vecchio inizia a blaterare qualcosa in una lingua che non ho capito, si allontana mettendosi le mani nei capelli e mostrandoci il dito medio.

In genere la tattica non è violenta ma molesta certamente

Fuori dalla chiesa alla uscita della S. Messa chiedono qualcosa per mangiare e lamentandosi che hanno fame. Lo stesso fuori dall’Ospedale. Mentre all’eterno dei Supermercati chiedono di la moneta che era stata messa nel carrello. Sono sia lui che la donna insistenti anche se all’inizio cercano di aiutare le persone anziane a portare il carrello e a depositare le borsette in macchina. Ma diventano poi molesti anche se questi sono pacifici se non le viene dato nulla. Ma è difficile per una persona anziana o per una donna con dei bambini riportare il carrelli indietro e riprendere la monetina.

E’ vero che sono un euro o due euro e si possono dare ma non tutti possono e poi ognuno può dare un obolo a chi vuole ma non piace darlo a chi lo chiede e quasi lo pretendente

San Donà + Sicura si sta muovendo

Occhio Sandonatese ha scritto oggi a proposito dell’articolo sul gazzettino “ Parlano.. tutti parlano.. ma nessuno fa niente “

San Donà + sicura si sta muovendo

Ha trovato i proprietari della Casa in cui vivono in Viale Primavera. Le voci erano tante e tanti dicevano che era del Comune. Noi abbiamo trovato i proprietari ed abbiamo fatto un esposto al Comune  e tramite Il Comune e l’ASL  è stato fatto un sopralluogo ed ora si sta facendo una ordinanza di sgombero e messa in sicurezza della struttura

Per le elemosine con moleste abbiamo ideato un manifesto per i negozi che lo vogliono.

Non è contro i ROM o gli Zingari ma contro i mendicanti molesti, siano italiani o di altra etnia

Se uno è mendicante può essere di tante razze e se è molesto lo può essere di tante etnie.

Noi vogliamo riportare San Donà alla Vita di 10 anni fa

Questa settimana i giornali hanno riportato che San Donà è la 50 città più vivibile in Italia ma…i dati si riferiscono ad anni fa

Adesso la situazione non è più la stessa. Si vive male,; i furti sono non uno ma diversi ogni giorno

Certamente noi scrivendo non possiamo fare molto. Sono i Politici e le Forse dell‘Ordine che possono fare qualcosa.

Ma noi possiamo fare opera di sensibilizzazione, possiamo aiutare le Forze dell’Ordine ma possiamo cercare di vivere in pace l’uno con l’altro senza violenza anche verbale che vediamo e sentiamo ogni giorno