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Ma cos’è la destra cos’è la sinistra..( Gaber ) Nordafricani all’assalto della femmina europea?

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Vi era una canzoe di Giorgio gaber che diceva: Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Una bella minestrina è di destra
il minestrone è sempre di sinistra
tutti i films che fanno oggi son di destra
se annoiano son di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Le scarpette da ginnastica o da tennis
hanno ancora un gusto un po’ di destra ma portarle tutte sporche e un po’ slacciate è da scemi più che di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
I blue-jeans che sono un segno di sinistra
con la giacca vanno verso destra
il concerto nello stadio è di sinistra
i prezzi sono un po’ di destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
I collant son quasi sempre di sinistra
il reggicalze è più che mai di destra
la pisciata in compagnia è di sinistra
il cesso è sempre in fondo a destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
La piscina bella azzurra e trasparente
è evidente che sia un po’ di destra
mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare
sono di merda più che sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
L’ideologia, l’ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è la passione, l’ossessione
della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa, dove non si sa.
Io direi che il culatello è di destra
la mortadella è di sinistra
se la cioccolata svizzera è di destra
la Nutella è ancora di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Il pensiero liberale è di destra
ora è buono anche per la sinistra
non si sa se la fortuna sia di destra
la sfiga è sempre di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Il saluto vigoroso a pugno chiuso
è un antico gesto di sinistra
quello un po’ degli anni ’20, un po’ romano
è da stronzi oltre che di destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
L’ideologia, l’ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è il continuare ad affermare
un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c’è
se c’è chissà dov’è, se c’é chissà dov’é.
Tutto il vecchio moralismo è di sinistra
la mancanza di morale è a destra
anche il Papa ultimamente
è un po’ a sinistra
è il demonio che ora è andato a destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
La risposta delle masse è di sinistra
con un lieve cedimento a destra
son sicuro che il bastardo è di sinistra
il figlio di puttana è di destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Una donna emancipata è di sinistra
riservata è già un po’ più di destra
ma un figone resta sempre un’attrazione
che va bene per sinistra e destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…

Lunga la canzone ?
Ma serviva per leggere e per meditare sull’ultimo articolo o riflessione del nostra F. Fontana

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Nordafricani all’assalto della femmina europea?

Questa è una notizia secondo me di rilevanza epocale, ma passata un po’ sotto silenzio, chissà perchè…: molte decine, forse centinaia, di nordafricani, ben organizzati in gruppo, nella notte di Capodanno si sono permessi di molestare fin quasi alla violenza fisica e sessuale, oltre che psicologica, le donne tedesche che stavano festeggiando l’arrivo del 2016.
Bè, qualcuno potrà dire: la violenza, specie a sfondo sessista, non è mai giustificata, ma queste signore tedesche non avevano di meglio da fare che festeggiare il 2016 in Africa? Qua ci casca l’asino (e lo scandalo): l’episodio non è accaduto nel continente nero, ma nel bel mezzo dell’Europa e della Germania, a Colonia!
Io sono sempre stato dell’idea che il mondo è la casa di tutti, mi piace definirmi un “internazionalista” (tanto che tifo Inter…), ma pure una casa comune ha le sue regole; anche se la stanza dei miei genitori è “in casa mia”, quando ci entro non posso avere lo stesso comportamento giocoso e magari disordinato che ho nella mia stanza o in quella di mio fratello. Idem per la vita in un altro Stato: la Terra è di tutti, okay, ma quando io vado in una “stanza” (ovvero in uno Stato) che non ha visto nascere o crescere me e la mia famiglia, io DEVO adeguarmi alle sue leggi, alle sue usanze e alla sua cultura! E devo impararle e RISPETTARLE. E’ semplicemente un elementare principio di rispetto per la LEGALITA’ l’OSPITALITA’. La legalità vale sia quando mi tutela sia quando mi vincola. L’ospitalità vale sia quando viene data sia quando viene ricevuta.
L’episodio di Colonia invece è stata una chiara dimostrazione di come ci sia gente che con la legalità e l’ospitalità ci si pulisce, scusate l’espressione, il deretano: tutto è dovuto, io sono padrone del mondo! No… questo è l’esatto contrario di quello che io considero il vero “internazionalismo”; proprio perchè la Terra è di tutti ciascuno deve comportarsi in modo rispettoso e consono dovunque si trovi; nel SUO Stato, certo; ma a maggior ragione IN UN ALTRO Stato che lo accoglie. Gli atteggiamenti da smargiassi non sono di chi si sente cittadino del mondo ma di chi si sente “clandestino”, nel senso più deteriore del termine, e tale rimane nel suo animo anche quando gli vengono aperte le porte e gli vengono garantite le migliori accoglienze.
Lo stereotipo “nordafricani all’assalto della femmina europea” io lo rifiuto per il semplice motivo che non giustifico mai le generalizzazioni; insomma, io non credo affatto all’equazione, da tanti cavalcata anche a scopi elettoralistici: Arabo = Stupratore.
Però… però allora chiederei a chi oggi tace o quasi di fronte alla violenza sessista di Colonia, cioè a tanti “politicamente corretti” e moralisti a senso unico: “Okay, non si può generalizzare e criminalizzare un’intera etnia per la delinquenza di 100 deficienti; ma voi allora perchè, per decenni, avete contrabbandato per esempio lo stereotipo dell’americano (yankee) assassino, come se tutti gli americani avessero massacrato i vietnamiti o i neri nelle piantagioni di cotone?”
Evidentemente la verità è “sana” quando sta dalla mia parte, ma è meglio nasconderla (o manipolarla) quando sta dalla parte opposta; hai visto mai che non sia malata e contagiosa…!
Purtroppo la realtà è questa: viviamo in una società dominata dall’ideologismo, per cui ci si attacca a tutto pur di portare acqua al proprio mulino. Quando Berlusconi faceva festini a casa sua con le ragazze era un porco, perchè inviso alla sinistra. Quando i festini, e che festini!, li fanno i nordafricani invece bisogna comprenderli, educarli, capirli, perchè sono meno invisi alla sinistra! Robe da matti!!!
E qua ci casca per la seconda volta l’asino, e ci casca proprio sulla testa della “mia” sinistra, che per l’ostinazione (in partenza lodevole) di non accanirsi contro le minoranze difendono culture e “civiltà” che di sinistra non hanno proprio nulla: pur rifiutando le generalizzazioni, non possiamo certo negare che la cultura arabo-musulmana mortifichi la donna, i diritti civili, la libertà, in molte (non in tutte) delle sue manifestazioni. Per tanti arabi davvero splendidi, liberali, aperti e moderni, ce ne sono tanti invischiati in retroculture di stampo medievale, molto di più rispetto ai più retrogradi occidentali: è un dato di fatto. Eppure i nostri “politcamente corretti” sinistrorsi preferiscono condannare le festine di un avversario politico piuttosto che il velo imposto (per non parlar d’altro…) alle donne islamiche, le violenze in famiglia, l’autorità sconfinata dei maschi musulmani, le botte alle figlie “ribelli” (notare: mai ai “figli”), etc…
E la stessa prassi viene applicata, incredibilmente, nei confronti di un’altra cultura tra le più distanti dal progressismo di sinistra, quella dei Rom: senso dell’autorità al massimo livello, valore della ricchezza, maschilismo assoluto, auctoritas che non si discute, minori sfruttati e gettati sulle strade, senso della legalità sotto i tacchi, spregio per il lavoro! Cosa c’è di più lontano dal progressismo della sinistra? Eppure… sappiamo tutti chi è sempre pronto a difendere ogni atto compiuto dai Rom (non da tutti ovviamente, parlo di quelli, parecchi purtroppo, che si comportano come sappiamo).
Avere ai vertici dello Stato persone la cui morale è sempre più a doppio binario non mi fa sentire bene e nemmeno tranquillo!
Ma non per questo rinuncerò IO a definirmi di sinistra, infatti penso che la vera sinistra, aperta, dialogante, cristallina, liberale, moderna, giusta ed equa sia quella che sta nella MIA testa, non nei LORO comportamenti.
Caso mai che se ne vadano loro, appunto! Infatti qualcuno ha già fatto fagotto… 