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Buonismo? Razzismo? No, grazie. by F. Fontana

08-27-2014-Razzismo-e-integrazione

Arriva l’articolo del nostro Francesco Fontana. Uomo di snistra. Uomo di buon senso.
Il caso sul bambino che è stato fotografato a bagno in Piaza Indipendenza è chiuso
Quindi non ci torniamo su nulla: caso chiuso.
In questo articolo un uomo di sinistra ci parla di razzismo ma anche di buonismo
IL razzismo è se si parla di un bambino ( anche se fisicamente poco bambino) . Il razzismo però potrebbe essere anche se un uomo adulto rofugiato o clandestino ammazza delle persone a Milano ( ricordate il caso).
Il razzismo è quello se un ultras di destra uccide un nigeriamo
Raqzzismo è se qualcuno si lamenta che dei ROM disturbano o rubano.
E si può continuare
E cosa dice il nostro F. Fontana ?

Buonismo? Razzismo? No, grazie.

Prendo spunto dal post del “bagnetto” in Piazza Indipendenza su cui forse fin troppo si è scritto e dibattuto, per tirare un po’ le fila; finalmente!
Io ho letto tanti commenti, qualcuno l’ho postato anch’io, e devo dire che, al di là della vicenda in sè sulla quale continuare a discutere mi sembra ormai specioso, ho tratto qualche lezione e/o conclusione etica che vorrei condividere con voi.
Di fronte a “schizofrenie” (con tutto il rispetto s’intende, è solo un parere personale):
 di un tipo (commenti simili a: “che tornino a casa”, “ormai ci hanno conquistato”, “buttiamoli fuori”; per non parlare di cose becere e nemmeno commentabili simili a “babbuini”, “il colore della pelle c’entra con l’educazione”, “scimmie” e così via…);
 e dell’altro tipo (“in fin dei conti non è successo niente”, “i nostri fanno ben altro”, “chi ha fotografato un bambino dovrebbe vergognarsi”, “forse aveva solo bisogno di aiuto”, “la fontana invita a rinfrescarsi”, etc…)
Io credo che, come sempre… “in medio stat virtus”, diceva il filosofo!
La lezione che viene da dibattiti come questo per me è chiara:
 bisogna rifiutare in maniera ASSOLUTA il razzismo, il giudizio dato sulla base dell’etnia, della pigmentazione, dell’origine, del passaporto. Le brave persone esistono dappertutto e i delinquenti pure; così come i maleducati e le persone a modo. Su questo, a costo di passare per autoritario, io dico che NON SI DISCUTE.
 bisogna rifiutare ALLO STESSO MODO il buonismo, il giustificare tutto e tutti (o, ancora peggio, “certi”), magari a maggior ragione dopo aver guardato il colore della pelle; ci sono persone pronte a sparare a zero su giovani bianchi e italiani perchè sgommano con le moto o sputano a terra, ma allo stesso tempo pronte a giustificare il nero o il rom che importuna fuori dai negozi o si fa il bagno nelle fontane o peggio; allora viene davvero il sospetto che si tratti di… razzismo al contrario. Sgommare con la moto, sputare, importunare, bagnarsi nelle fontane o peggio è atto deprecabile SEMPRE. A prescindere dal fatto che chi lo compie sia africano, italiano, rom, sinti, svedese, pellerossa, giapponese, veneto, siculo, islamico, ateo, buddista, etc… Stop. Anche su questo, a costo di ri-passare per autoritario, io dico che NON SI DISCUTE.
Mi permetto infine di precisare una cosa, che comunque nulla c’entra col “bagno refrigerante” in Piazza Indipendenza: le regole vanno rispettate SEMPRE, ma quando si vive in un paese dove non sei nato, dove non hai contribuito a costruire la consuetudine sociale, dove ti accolgono come turista, profugo, rifugiato e forse ti mantengono… andrebbero rispettate ANCORA DI PIU’. Denunciare che a volte questo rispetto non c’è da parte di africani, ma anche di americani, europei, asiatici, australiani, di tutti quindi, non solo di un gruppo, e quindi da parte di rifugiati ma anche di turisti, uomini d’affari, sportivi, etc… NON è razzismo. E’ solo osservare, descrivere, denunciare e, se possibile, cercare una soluzione.