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Consigli per evitare le complicanze del piede diabetico

Il Diabete è sempre più frequente e le complicanze sono frequenti ma sono subdole e quindi dobbiamo cercare di evitarle e stare attenti a tanti segni particolari

Spesso il diabetico non vuole riconoscere la sua malattia e crede che prendere la medicina prescritta sia tutto

Spesso per il diabetico non è facile seguire la dieta e non crede che sia fondamentale tale sacrificio per evitare complicanze che poi saranno molto importanti Identificare ii fattori di rischio di lesioni ai piedi rappresenta il problema centrale attuare precocemente un programma di prevenzione e cura individuale. Diversi studi i hanno indicato molti fattori che favoriscono l’insorgenza di ulcere del piede e poi di osteomieliti fistolizzate.

Tutti gli esperti concordano che i fattori più importanti siano rappresentati dalla presenza di una neuropatia sensitivo-motoria periferica e/o di una arteriopatia obliterante agli arti inferiori, complicanze che coinvolgono più del 25% dei soggetti diabetici dopo 10-15 anni di malattia. Proprio la diminuzione della sensibilità fà si sì che ogni trauma non avvertito possa essere fatale nel far nascere una lesione che sia ulcera o osteomielite

La perdita della sensibilità propriocettiva (percezione di sé in rapporto allo spazio circostante, al mondo esterno) l’assenza dei riflessi tendinei e dei polsi arteriosi periferici, segni di scarsa circolazione ai piedi (cute fredda, perdita dei peli, unghia che crescono male etc.) assieme ad alterazioni cutanee (secchezza della pelle, arrossamenti in aree articolari, ipercheratosi alla pianta del piede, fissurazioni e macerazioni, disturbi alle unghie) e a deformazioni congenite ed acquisite (dita in griffe, dita a martello, alluce valgo) con rigidità articolare (piede rigido) sono fattori di rischio importanti LO stesso dicansi per eventuali amputazioni precedenti

Vi sono poi i fattori di rischio tradizionali dei quali abbiamo sempre parlato e non ci stancheremo mai di evidenziare: ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, sedentarietà, fumo di sigaretta etc.

Ma anche l’obesità può essere considerata una concausa nella genesi delle lesioni. Infatti il rapporto tra obesità e rischio ulcerativo, dal punto di vista biomeccanico fa si che il peso corporeo influisca sulla comparsa dell’ulcera e può essere considerata un fattore generale di rischio in quanto fattore di rischio metabolico.

Importante è poi controllare regolarmente i piedi, curarne l’igiene tutti i giorni e e consultare il medico per qualsiasi dubbio o in caso insorgano problemi.

Dovete sempre fare riferimento al proprio medico di famiglia per la prevenzione primaria della salute dei propri piedi L’esame clinico del piede dovrebbe essere eseguito dal diabetologo sin dalla prima visita specialistica per valutare la salute dei piedi nel loro complesso ed identificare un eventuale rischio di ulcerazione.

L’assenza di sintomi, come è stato più volte ribadito, non equivale ad assenza di rischio. Il piede diabetico spesso non ha visibilità e non dà dolore.

L’esame va ripetuto almeno una volta all’anno, meglio comunque ad ogni visita mentre tale esame dovrebbe essere più frequente in base all’entità del problema individuale