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Che fine farà la Anatomia Patologica di San Donà di Piave

Qualche settima orsono abbiamo ripreso un articolo dei giornali locali in cui si dava la notizia che la Anatomia Patologica della nostra ASL veniva trasferita dall’Ospedale di San Donà a quello di Portogruaro.

Vi è stata una interrogazione al consiglio comunale di San Donà ma nulla si è mosso

Si è detto che il trasferimento a Portogruaro sarebbe stato provvisorio e una volta risolto il problema dei locali di Anatomia Patologica di San Donà , il Reparto sarebbe tornato nella sede originale.

Ma noi siamo navigati come voi che leggete.

Voi sapete che i soldi non ci sono e non ci sono nemmeno per la Sanità nel Veneto. E allora quando mai s troveranno i soldi o i finanziamenti per sistemare i locali nel nostro Ospedale?. Sicuramente fino a che la crisi non sarà finita difficilmente si troveranno i fondo o la Regione stanzierà una cifra che non sarà da poco. E allora?

Allora significa che il trasferimento provvisorio sarà sostanzialmente definitivo.

Ma non basta !

Circolano voci molto attendibili la Anatomia Patologica farà una fine ancora peggiore.

Nell’ottica dei risparmi sembra che la Regione abbia deciso che ci sia una Anatomia Patologica ogni 400.000 abitanti  e quindi che scompaia la Anatomia Patologia dalla nostra ASL per fare capo tutto a Mestre

L’Ospedale di Mestre è costato molto e deve essere sfruttato e in più si devono risparmiare soldi nella sanità anche nel Veneto.

Si parla di tagli importanti. Si parla di 1000 posti letto nel Veneto. Ma si parla di tagli nei servizi

In Sostanza al pensionamento delo Dr Sacchi la Anatomia Patologica che sarà localizzata a Portogruaro non avrà più un Primario o come si dice adesso un Direttore. Tutto farà capo all’Ospedale all’Angelo di Mestre.

A Postogruaro rimarra un servizio con dei medici e del persoianale tecnico che lavorerà ma per quanto riguarda la direzione sarà a Mestre.

Quindi le voci sono che la Anatomia Patologica sarà trasferita a Portogruaro e che non avrà più un  Primario.

In sostanza sarà reso monco l’Ospedale di San Donà ma tutat la nostra ASL soffrirà di questi tagli.

E nessuno protesta.

Perchè protestare non serve. E’ stato deciso in alto e il cittadino normale o il medico che lavora con i pazienti e spesso con la vita dei cittadini non hanno diritto di replica o la loro voce non sarebbe che una voce nel deserto

Sarebbe bello che i cittadini e i giornalisti e i politici locali andassero a visitare i locali della Anatomia Patologica attuale e sapessero esattamente come e con tempi avranno le risposte alle loro patologia.