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Proteste per la Anatomia Patologica di San Donà di Piave

Noi del Ponte ci siamo occupati altre volte del Nostro Ospedale e ultimamente del Reparto di Anatomia Patologica.

Ora ce ne occupiamo in quanto la situazione non migliorata . Diciamo che tutto tace. Un pò come per il problema dei videodermatoscopi nel due Ospedali di Jesolo e Portogruaro.

Bene i videodertmatoscopi giaciono in pace e …anche la Anatomia Patologica possiamo dire che giace in pace nello stesso posto ritenuto non idoneo, con la stessa carenza di personale. Ma non possiamo dire che la situazione sia proprio statica ma..peggiora. Infatti mentre il tempo passa i tempi di attesa per un referto di allungano.

Nei giorni scorsi abbiamo parlato con il Tribunale dell’Ammalato  e precisamente con il sign Luigi Basso, Presidente di questo Organismo. Abbiamo avuto un colloquio in quanto al Tribunale dell’Ammalato cominciano ad arrivare le segnalazione di persone che ritengono che la attesa di un esame istologico riguardante una loro patologia sia troppo lungo.

Non siamo autorizzati a fare nomi ma ci sono persone che hanno aspettato  più di un mese per sapere la diagnosi della loro patologia.

Il tempo è relativo ma diventa importante la attesa se la diagnosi comporta una modifica della terapia chirurgica o medica.

Pensate ad una donna che subisce un intervento di asportazione di un nodo sospetto alla mammella e che aspetta un mese o più per sapere se tale nodo è un tumore benigno o maligno. Con la conseguenza che un eventuale intervento allargato e successivamente una terapia medica . Ecco in questo caso il tempo è importante. Probabilmente non ci saranno danni per un ritardo di diagnosi e di ultereiore terapia. Ma pensiamo alla donna che sta aspettando. Mettetevi nei suoi panni e vedrete come passerà questo mese e come la donna vivrà in questo tempo di attesa.

Lo stesso problema naturalmente esiste per un uomo che aspetta di sapere se il nevo asportato è un melanoma o meno e se i linfonodi asportati con il melanoma sono positivi o meno.

Con Il presidente del Tribunale dell’Ammalato abbiamo parlato e scorso in rassegna i possibili rimedi.

Purtroppo ci si scontra con la mancanza di fondi della Regione e con la burocrazia.

Vediamo la situazione

Esiste un servizio di Anatomia Patologica nell’Ospedale di San Donà di Piave

Noi sappiamo che l’anno scorso sono stati eseguiti 12 mila esami istologici e altrettanti esami citologici. Orbene più della metà proviene da San Donà  ( compresi quelli della Casa di Cura ) , 1000 vengono da Jesolo e 4000 da Portogruaro.

E’sempre stato un ottimo reparto , un reparto di eccelenza. Fin dai tempi del Prof Boccato, coadiuvato dal Dr Briani e dal Dr PASINI ( attualmente a Monastier).

Successivamente Il Reparto venne condotto dal Dr Sacchi, sempre coadiuvato sempre dal Dr Briani, dalla Dottssa Chiara e dalla Dottssa Cristina Antonini.

Tutto bene. Poi sono nate le polemiche circa il trasferimento del Reparto da Jesolo a Portogruaro.

Il futuro spostamento non è stato digerito dal Dr Sacchi e dal Dr Briani che hanno dato subito le dimissione dal servizio. Certamente erano prossimi ad andare in pensione: si trattava di mesi ma hanno anticipato il pensionamento.

La storia poi la conoscete. Il Dr Briani è deceduto dopo un secondo infarto. Il DR Sacchi è andato in pensione come da richiesta fatta nel mese di ottobre.

Nella Anatomia Patologica di San Donà di Piave sono rimaste quindi le due dottoresse e diciamo che sostanzialmente il reparto è stato dimezzato solo tenendo conto dei numeri degli operatori sanitari.  Ma dobbiamo tenere conto anche della esperienza del Dr Sacchi e del Dott Briani: l’esperienza, gli anni e il trascorso ospedaliero hanno il loro peso.

La dirigenza della ASL ha dato un incarico di consulenza con il Dott Murer, proveniente da ASL distante e con una grossa esperienza ma…per questione burocratiche tale consulenza deve ancora iniziare.

Il 16 gennaio è sgtato fatto un concorso per un posto di medico che va a coprire la mancanza del Dr Briani. Bene !. Ma…il medico è un giovane e valente medico ma all’inizio della carriera e con una esperienza limitata dagli anni.

A questo punto tutti possono capire perchè l’Anatomia Patologica ha dei ritardi nei referti.

I medici attuali non possono certamente sopperire alla mancanza dei due medici che hanno lasciato il reparto. La Dottoressa Chiara Antonella ha una ottima esperienza e lavora in maniera instancabile ma la mole di lavoro è molta.

Vediamo i numeri

Noi sappiamo che l’anno scorso sono stati eseguiti 12 mila esami istologici e altrettanti esami citologici. Orbene più della metà proviene da San Donà  ( compresi quelli della Casa di Cura ) , 1000 vengono da Jesolo e 4000 da Portogruaro.

In Totale sono passati nella Anatomia Patologica circa 24.000 esami

Come si può pensare che una tale mole di lavoro possa essere smaltita in tempi reali. Perche quello che la gente è il tempo reale. Tempo reale compatibile con i tempi tecnici di esecuzione di un esame.

E allora cosa proponiamo noi del ” Il Ponte” ?

Dare una testa al Reparto.  Una testa che diriga è indispensabile. Quindi dare le mansioni superiori alla Dottoressa Chiara Antonella  che ha i titoli e le capacità . Oltre a dirigere e programmare ufficialmente il lavoro la dottoressa sarebbe gratificata e stimolata ad una lavoro ancora più intenso ( è umano)

Secondo. Richiamare il Dr Sacchi a fare il consulente 4 giorni alla settimana . La sua consulenza sarebbe più fattibile di altri in quanto conosce l’ambiente e quindi sarebbe già inserito e a conoscenza delle problematiche e di come risolvere i vari problemi.

Il Dott Sacchi , sentito da nopi e dal Tribunale dell’ammalato, sarebbe disponbile in linea di massima.

Queste due mosse credo che sarebbero sufficienti a fare ritornare il lavoro a pieno ritmo . Nello stesso tempo il medico che ha avuto il posto per concorso si farebbe le ossa e prenderebbe contatto con i problemi e potrebbe avere dal Dr Sacchi utili informazioni sulla diagnostica e sulle metodiche.

Noi speriamo che il Nuovo Direttore Generale  dr Carlo Bramezza tenga conto di questo proposte.

Fra 15 giorni saremmo a colloquio con il Direttore Generale e porteremmo alla sua attenzione  il problema della Anatomia Patologica e il problema dei videodermatoscopi non utilizzati.