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Papa Francesco e Don Eros a San Donà di Piave

Papa Francesco e Don Eros a San Dona di Piave.

Noi tutti abbiamo apprezzato la immagine di Papa Francesco.Ma non solo l’immagine.

Lo hanno apprezzato tutti italiani e non italiani, cattolici, cristiani, musulmani e di altre religioni. L’hanno apprezzato politici e gente normale ( come se i politici non fossero gente come noi che vivono nella normalità). Lo hanno apprezzato gli atei come il fondatore del giornale la Repubblica Eugenio Scalfari.

Pa Francesco sta riformando la Chiesa in tutti i sensi, dalla organizzazione ecclesiastica alla politica ecclesiastica, alla politica economica della Chiesa.

Ha portato la Chiesa in mezzo alla gente rendendola semplice e dicendo le cose che la gente vuole sentire. Pa Francesco è un Papa amato. Ricorda in un certo senso Papa Giovanni che con la sua semplicità aveva conquistato la gente. Non passa giorno che non lo vediamo nei telegiornali che parla alla gente, che parla ai politici ma sempre con lo stesso tono leggero sempre sorridente. Usa dire delle cose che sembrano sciocche, delle cose che fanno sorridere ma è proprio questo quello che la gente può  e vuole sentire. Giorni orsono era ad Assisi e nel suo discorso alla gente ha stigmatizzato i sacerdoti che durante la messa fanno delle prediche lunghe ma in modo particolare prediche che non dicono nulla alla gente, prediche fatte di cose forse belle ma che alla gente non interessano. Ha esortato i sacerdoti a parlare la voce della gente in modo che tutti possono capire ma in modo particolare che tutta la gente stia ad ascoltare e cerchi di capire quello che viene detto. Noi vediamo le piazze dove Papa Francesco parla che sono gremite sia col sole che con la pioggia.

Questo modo di fare lo ritroviamo anche in un sacerdote a San Donà di Piave. Si tratta di Don Eros il nuovo cappellano dell’ospedale di San Dona di Piave. Don Eros parla con voce sorridente e con parole semplici ma in modo particolare le sue prediche non sono prediche, sono considerazioni, sono consigli, sono riflessioni che la gente raccolta nella cappella comprende. Forse vi è anche il dono di saper parlare con i toni giusti. Noi non vediamo persone che si distraggono, persone che sembrano vagare con la mente ad altro ma li vediamo attenti ad ascoltare. Certamente Don Eros sta conquistando le persone un po’ come lo sta facendo Papa Francesco.

All’inizio la cappella dell’ospedale durante la messa era non completamente occupata ma poi con il passare delle domeniche i posti a sedere sono risultati tutti occupati e la gente ha cominciato ad essere presente stando in piedi. Poi passando le domeniche la gente ha cominciato a sedersi e a prendere posizione fuori dalla cappella nel corridoio; successivamente ha riempito anche il corridoio laterale e  nell’ultima domenica la Chiesa era completamente  gremita e così pure il corridoio laterale e quello esterno antistante la porta . Abbiamo visto persone che arrivavano e non vi era spazio in nessun punto per cui tornavano indietro. Evidentemente questa gente è attirata dalle parole semplici di Don Eros, dalle parole che non sono solo parole di una predica ma sono parole di uno come noi che però ha la veste di sacerdote. Non vogliamo paragonare Don Eros a Papa Francesco; lo stesso Don Eros ci rimarrebbe male e si lamenterebbe. Ma il vedere persone di altre parrocchie che lasciano la propria parrocchia per venire ad ascoltare la messa nella cappella dell’ospedale ci fa riflettere e  ci fa considerare che la gente vuole ancora ascoltare una buona parola con il sorriso. E la gente non vuole la predica, la gente vuole sentire una parola di un sacerdore che fa delle considerazioni e che invita tutti noi a considerare la vita come un bene che noi abbiamo e che dobbiamo vivere con serenità. Noi dobbiamo uscire dalla messa con il sorriso, con la voglia di sorridere agli altri, con la voglia di dare un aiuto agli altri, con il desiderio di non vivere solo per noi e per il guadagno ; con il consiglio di vivere in una società sapendo che noi siamo una famiglia anche se la società raccoglie molte famiglie. Mi ha colpito una frase di Papa Francesco semplice ma che è una verità assoluta. Qualche domenica fa durante la predica ha detto: avete mai visto in un funerale un camion che dietro il defunto porta i beni del defunto stesso ?

Meditate e fate un sorriso a tutti