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"Movimento di opinione per la Città un ponte tra la gente, la voce del cittadino tra i cittadini"



Il movimento di opinione "il ponte" si prefigge di raccogliere le opinioni del cittadino, filtrandole ed elaborandole per capire cos'è importante e più utile per la gente.

Dando spazio a tutte le proposte mantenendo sempre la persona e le persone al primo posto.

Si intendono sviluppare i collegamenti con le associazioni di volontariato, con le istituzioni, con le associazioni di categoria, e dei media per elaborare nel miglior modo ciò che viene esposto dal cittadino. Non limitandoci alla critica in quanto tale, ma impegnandoci a costituire e a a tradurre in realtà le idee.

Al movimento di opinione "il ponte" puo' associarsi chiunque desideri lavorare per migliorare la nostra città: renderla più vivibile e sana; ogni persona indipendentemente dalla colorazione politica e dall'iscrizione a un partito, purchè il suo pensiero sia guidato da sani principi.
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Tag Archive for ossigenoterapia normobarica

Il Dr Lucio Marrone , il noto posturologo che segue a Santa Cruz di Tenerife lo studio sulla ossigenoterapia normobarica con il dispositivo ULCOSAN.

E’ arrivato in Italia il Dr Lucio Marrone , il noto posturologo che segue a Santa Cruz di Tenerife lo studio condotto all’Università La Laguna e nei Centri di Medicina sulla ossigenoterapia normobarica con il dispositivo ULCOSAN. Il Dr Marrone è stato ospite nella Trasmissione ” Tre minuti  per la Tua Salute” in onda sulle emittenti regionali venete ( LA 12- LA 13- TeleVenezia e TeleChiara ). Il Dr Marrone ci ha parlato di come procede lo studio su circa 100 pazienti reclutati negli ambienti universitari a Tenerife e della soddisfazione dello Staff Medico e Infermieristico su come procede il lavoro. Ha registrato anche alcuni interventi che troverete come la sua intervista su YouTube. Tre interventi sono in lingua spagnola per il pubblico locale.  In una intervista  Il Dr Marrone , intervistato dal Dr Madeyski ha spiegato la differenza della assistenza sanitaria tra Italia e Spagna.

Terapia delle Ulcere degli arti inferiori alla Casa di Cura Rizzola

Negli ultimi anni nella Unità Funzionale di Chirurgia della Casa di Cura Rizzola esiste un percorso dedicato alal Terapia delle Ulcere difficili degli arti inferiori

Nell’ambulatorio dedicato a tale patologia afferiscono pazienti della ASL N 10 ma anche pazienti della Regione Vento o da altre Regioni che sanno che nella Struttura si curano tali patologie. In genere sono pazienti che lamentano lesioni croniche , che datano da molti anni e che hanno girato vari Ospedali

Ma cosa sono le le ulcere degli arti inferiori, Le ulcere difficili, le ulcere croniche?

Le lesioni cutanee croniche sono aree di sostanza dermo-ipodermica che non dimostrano alcuna tendenza alla riparazione spontanea.

Questo tipo di lesioni, particolarmente dolorose e debilitanti per il paziente, sono quasi sempre la manifestazione di una condizione patologica concomitante la quale determina un arresto della cicatrizzazione a causa dell’alterata omeostasi vascolare dovuta a processi endogeni o esogeni di varia natura. Questi fattori determinano infatti un rallentamento dei processi di ricostruzione della matrice fondamentale e di riepitelizzazione, favorendo infine un processo di necrosi per essiccamento.

Il processo di risoluzione della lesione può variare in modo molto evidente a seconda di come si protegge la ferita dagli agenti esterni quali microtraumi meccanici ed alterazioni della temperatura al di fuori del range fisiologico.

Le lesioni croniche sono rappresentate dalle ulcere ischemiche, dalle ulcere diabetiche, da quelle venose e dalle lesioni da decubito che non riepitelizzano.

Sono spesso chiamate ulcere difficili in quanto proprio come lesioni croniche sono di difficili guarigione. In diversi Ospedali sono nati e stanno nascendo Ambulatori per le Ulcere difficili in quanto solo medici e personale specializzato posso essere a conoscenza delle terapia più dedicate per tale patologia

Nella Casa di Cura Rizzola si cerca di curare risparmiando al massimo gli organi ( dita, piede, gamba..) , facendo prima una diagnosi per capire la eziologia delle lesioni e passare quindi ad una terapia appropriata.

La terapia può essere prima medica e assieme o successivamente chirurgica.

Una volta eseguita la detersione delle lesioni si inizia una terapia con ossigenoterapia nomobarica che poi può essere proseguita a domicilio con il dispositivo ULCOSAN  ( brevetto del Dr Madeyski )

I pazienti vengono poi seguiti ambulatoriamente in un ambulatorio dedicato

Terapia chirurgica del Piede diabetico nella Casa di Cura Rizzola

Nell’ultimo periodo e in modo particolare negli anni 2011 e 2012 all’interno dell’Unità Funzionale di Chirurgia della Casa di Cura Rizzola a San Donà di Piave  viene dato una attenzione particolare alla terapia chirurgica del Piede Diabetico.

Il Piede diabetico è un problema molto frequente ed è in aumento per lo stile di vita della popolazione

Ricordiamo cosa è il Piede diabetico e le quali sono le complicanze

Si parla di piede diabetico quando compare una patologia al piede in un soggetto diabetico e tale patologia è correlata al diabete. Il Diabete, specie se non riconosciuto, se non trattato, se trascurato, porta alla angioneuropatia delle zone periferiche dove terminazioni nervose e arteriose sono minori di dimensioni. Il Diabete è in aumento costante dovuto in modo particolare ad uno stile di vita non corretto ( ALIMENTAZIONE ABBONDANTE E POCO MOVIMENTO) I piedi sono le zone maggiormente esposte a lesioni favorite da pressione, da traumi ecc.. . In molti casi si formano ulcere che all’inizio superficiali si fanno poi profonde arrivando al piano muscolare e infine osseo. Quando arrivano all’osso spesso si produce una infezione con una osteomielite delle falangi o del metatarso o anche del tallone. Al giorno d’oggi si cerca di amputare meno possibile e si cerca di trattare in maniera conservativa la lesione. Nella divisione di Chirurgia della Casa di Cura Rizzola diretta dal Dott Madeyski Paolo si tratta tale patologia nella maniera conservativa abbinando la terapia chirurgica alla ossigenoterapia distrettuale che potrà poi essere proseguita a domicilio .

Si può andare a vedere il sito www.mpsystem,.info e cercare di capire come vengono trattate tali lesioni.

Su You tube si trova un filmato in cui si vede asportare la seconda falange del 5 dito di un piede diabetico conservando il dito. Dopo la ossigenoterapia il paziente ritorna ad avere le 5 dita

Tutto questo nell’ottica della prevenzione e nel dare un aiuto alla popolazione che non necessita di andare lontano per una terapia che può essere svolta in una struttura vicina e successivamente la terapia può essere continuata a domicilio comodamente e controllata nell’ambulatorio medico di diabetologia

Paziente curata a Santa Cruz di Tenerife con ULCOSAN

I medici di Santa Cruz di Tenerife stanno adoperando la ossigenoterapia in normobarismo con il dispositivo ULCOSAN e ci tengono informati

Oggi ci hanno inviato due foto di una paziente che stanno curando con tale terapia

I risultati sono buoni e ora i medici stanno facendo una pubblicazione in spagnolo e inglese su tale terapia

 

 

 

In aumento le visioni dei filmati su You Tube per la terapia del piede diabetico e le ulcere flebostatiche

Un successo strano a capirsi. I filmati che il Dr Madeyski ha posto su You Tube per fare vedere come si fa una corretta toilette chirurgica delle ulcere flebostatiche degli arti inferiori e delle lesioni aperte con osteomielite del piede diabetico sono sempre piu visti. La maggior parte arriva a tali filmati tramite il sito www.mpsystem.info ma molti arrivano cercando su You Tube le voci “ulcere flebostatiche, Dott Madeyski” Piede diabetico”. Sicuramente la maggior parte sono operatori sanitari ( sia medici che infermieri) ma certamente vi sono pazienti o soggetti malati da tale patologia. Ricordiamo che le ulcere degli arti inferiori sono presenti nel 6,5% delle persone sopra i 65 anni. Sono lesioni invalidanti e sono un problema per il soggetto e per i familiari.

Successo su YOU TUBE di filmati medici sulle ulcere degli arti inferiori e del piede diabetico

Motivo di soddisfazione per noi è il fatto che solo dopo  10 giorni che abbiamo messo su You Tube i filmati di toilette di ulcere degli arti inferiori le persone che le hanno guardate hanno già superato le centro persone. Il primo filmato è stato visto ad oggi da 120 persone e l’ultimo sulla terapia del piede diabetico in tre giorni ha superato le 30 visioni.  Per filmati specifici, a volte crudi e non piacevoli  da vedere  siamo rimasti stupiti  e possiamo dire che YOU TUBE serve e non solo per filmati comici o  musicali eccc ma anche per filmati scientifici e utili a personale  medico, paramedico e a studenti.  Ma si vede che anche i pazienti sono interessati a conoscere la loro patologia e come possono essere curati.  Prossimamente metteremo anche su YOU TUBE un filmato in cui si pootrà  vedere l’utilizzo ospedaliero e anche domiciliare della terapia con l’ossigeno tramite l’ULCOSAN. Ce ne rallegriamo e siamo convinti di dare un contributo al personale medico e paramedico che si occupa di tale patologia facendo vedere anche ai pazienti come si possono risolvere i loro problemi

Il Dr Madeyski all’Università di Santa Cruz

Motivo di soddisfazione per il Dr Madeyski ma anche per la cittadinanza di San Donà il fatto che il Dr Madeyski, Presidente del “IL POnte” sia stato inviato all’Università di Santa Cruz di Tenerife per illustrare la sua terapia con l’ossigeno normobarico per la cura delle ulcere difficili degli arti inferiori e per il piede diabetico

Questa settimana sulle televisioni è andato in onda un servizio che raccontava questa esperienza mostrando in alcuni filmati momenti delle lezioni , ove si può vedere l’interesse degli operatori locali verso tale terapia.

Il Dott Madeyski è rimasto 5 giorni facendo tre cilci di lezioni e incontri al giorno sia nelle strutture universitarie che negli Ospedali pubblici e anche in quelli privati

Di cosa ha parlato?

Ha parlato delle ulcere difficili e di come si trattano con il suo dispositivo ULCOSAN tramite l’ossigenoterapia normobarica

Ma cosa sono le ulcere difficili cutanee degli arti inferiori?

Vediamolo brevemente

 

Le lesioni cutanee croniche sono aree di sostanza dermo-ipodermica che non dimostrano alcuna tendenza alla riparazione spontanea.

Questo tipo di lesioni, particolarmente dolorose e debilitanti per il paziente, sono quasi sempre la manifestazione di una condizione patologica concomitante la quale determina un arresto della cicatrizzazione a causa dell’alterata omeostasi vascolare dovuta a processi endogeni o esogeni di varia natura. Questi fattori determinano infatti un rallentamento dei processi di ricostruzione della matrice fondamentale e di riepitelizzazione, favorendo infine un processo di necrosi per essiccamento.

Il processo di risoluzione della lesione può variare in modo molto evidente a seconda di come si protegge la ferita dagli agenti esterni quali microtraumi meccanici ed alterazioni della temperatura al di fuori del range fisiologico.

Le lesioni croniche sono rappresentate dalle ulcere ischemiche, dalle ulcere diabetiche, da quelle venose e dalle lesioni da decubito che non riepitelizzano.

Sono spesso chiamate ulcere difficili in quanto proprio come lesioni croniche sono di difficili guarigione. In diversi Ospedali sono nati e stanno nascendo Ambulatori per le Ulcere difficili in quanto solo medici e personale specializzato posso essere a conoscenza delle terapia più dedicate per tale patologia

 

Quale il metodo che usa il Dr Madeyski presso la Casa di Cura Rizzola dove dirige il Reparto di Chirurgia

Usa la Ossigenoterapia normobarica con il dispositivo ULCOSAN. Vediamo come è nata tale terapia e tale dispositivo e di cosa si tratta

 

Dal 2003 la Mpsystem si sta occupando di ossigenoterapia normobarica. Non era una novità da anni ma la MPSystem la ha resa scientifica realizzando un dispositvo certificabile in quanto la validità scientifica era data dalla repetibilità del metodo e dai risultati sostenuti dalla casistica Ma vediamo come agisce l’ossigeno in normobarismo Le le ferite croniche hanno bisogno di una elevata richiesta di sostanza che possano nutrire i tessuti e dare energia per poter guarire. La prima sostanza è cellule è l’ossigeno. Tutti sappiamo che senza ossigeno si muore e anche i tessuti e le cellule senza ossigeno muoiono . L’ossigeno non solo nutre ma serve anche a molti processi che portano alla disinfezione della ferita e a stimolare la crescita dei tessuti e in particolare del tessuto di granulazione e quindi alla reale guarigione delle ferite. Per tale motivo la mancanza di ossigeno nelle cellule è la prima causa del persistere della ferita, che quindi diventa cronica. Con la terapia topica con ossigeno si fornisce ossigeno ai vari tessuti esposti esattamente dove serve, dove il tessuto è sofferente e abbisogna di essere nutrito e stimolato. Fornendo ossigeno alla ferita si promuove la formazione di nuovi vasi sanguigni, si migliora la funzione dei leucociti, si stimola la sintesi del collagene e la proliferazione dei fibroblasti. La ossigenoterapia normobarica è naturale, non è invasiva e specialmente a confronto alla terapia iperbarica, non ha alcuna controindicazioni . Nasce dalla ossigenoterapia che veniva attuata in tanti reparti e cliniche universitarie mettendo la zona che ne aveva bisogno in un sacchetto di plastica in cui insufflava l’ossigeno, anche se tiene conto dei principi derivanti dalla terapia iperbarica, di cui comunque costituisce una evoluzione. La terapia topica con ossigeno è indicata come trattamento aggiuntivo per tutte le ferite croniche, ma in particolare ulcere venose, ulcere arteriose, ferite in diabetici, ulcere da pressione, ustioni, trapianti cutanei,amputazioni. Noi abbiamo avuto ottimi risultati anche come terapia che aiuta i trapianti dopo innesti e in suture difficili per evitare infezioni e dare l’ossigeno per fare chiudere meglio le ferite. Il metodo è semplice. E’ stato come l’uovo di Colombo. Accelera i tempi di guarigione delle ferite e spesso da una reale possibilità di guarigione in alternativa ad altre terapia che difficilmente portano alla guarigione. Ma è importante come abbiamo sempre sostenuto che tale terapia alla portata di tutti, strutture ospedaliere e anche a domicilio fa risparmiare tempo e denaro alle strutture sanitarie e consentendo la terapia anche a domicilio del paziente, è economica, e non ha le controindicazioni tipiche delle camere iperbariche.