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"Movimento di opinione per la Città un ponte tra la gente, la voce del cittadino tra i cittadini"



Il movimento di opinione "il ponte" si prefigge di raccogliere le opinioni del cittadino, filtrandole ed elaborandole per capire cos'è importante e più utile per la gente.

Dando spazio a tutte le proposte mantenendo sempre la persona e le persone al primo posto.

Si intendono sviluppare i collegamenti con le associazioni di volontariato, con le istituzioni, con le associazioni di categoria, e dei media per elaborare nel miglior modo ciò che viene esposto dal cittadino. Non limitandoci alla critica in quanto tale, ma impegnandoci a costituire e a a tradurre in realtà le idee.

Al movimento di opinione "il ponte" puo' associarsi chiunque desideri lavorare per migliorare la nostra città: renderla più vivibile e sana; ogni persona indipendentemente dalla colorazione politica e dall'iscrizione a un partito, purchè il suo pensiero sia guidato da sani principi.
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Archivio 08/2016

VANTAGGI ECONOMICI DELLA OSSIGENOTERAPIA TOPICA NORMOBARICA

VANTAGGI ECONOMICI DELLA OSSIGENOTERAPIA TOPICA NORMOBARICA PER LA TERAPIA DELLE ULCERE TROFICHE DEGLI ARTI INFERIORI E DELLE COMPLICANZE DEL PIEDE DIABETICO

VANTAGGI ECONOMICI DELLA OSSIGENOTERAPIA TOPICA NORMOBARICA

Ulcosan New o Camera Madeyski

Per maggiorti informazione visitare
www.cameramadeyski.it

I problemi vascolari legati a deficit arterioso e all’insufficienza venosa a carico degli arti inferiori rappresentano la causa principale delle lesioni trofiche degli arti inferiori assieme alla neuroangiopatia diabetica
In sostanza i seguenti problemi
• insufficienza venosa,
• deficit arterioso,
• diabete, traumi
• decubiti
• iatrogeniche e neoplastiche

sono le cause principali di lesioni trofiche che si trovano agli arti inferiori e principalmente alle gambe, alle caviglie e ai piedi

Queste lesioni rappresentano un problema medico ma anche sociosanitario e economico.
Si stima che in Italia tale patologia colpisca l’1,5% della popolazione e il 5% della popolazione sopra i 65 anni. La diffusione è strettamente correlata all’invecchiamento della popolazione ma anche alle condizioni di vita e al livello di cultura e agli stili di vita che si sono instaurati ai giorni d’oggi.
Sono problemi importanti in quanto il malato con tali lesioni, che per definizioni sono croniche, è spesso inabile, sofferente, depresso, e questo provoca uno scadimento della qualità della vita, e coinvolge l’ambiente familiare per la continua necessità d’assistenza, accompagnata da un decorso lento e non ben definito.

I Costi : per la famiglia, per il paziente e per la Società

Queste lesioni
• sono di difficile cura perché spesso non si può eliminare la loro causa;
• il loro miglioramento dipende dalle risposte individuali, dall’età e dalle patologie associate oltre dalle cause e concause.

Possiamo dividere l’aspetto economico in due

1. Costi diretti (cure e materiali utilizzati, reparti e servizi pubblici o convenzionati, medicina di base, assistenza domiciliare integrata e residenze sanitarie per anziani, spese per diagnosi
2. Costi indiretti con giornate lavorative perse sia dal paziente sia dai familiari coinvolti ed eventuali costi per assicurazioni.
Questi costi , essendo il problema cronico saranno in aumento dato l’invecchiamento della popolazione e lo stile di vita che porta ad un aumento di proible4mi vascolari e all’aumento dei soggetti diabetici

Terapie attualmente a disposizione

• terapie primarie rivolte a risolvere o a migliorare le cause e le concause (farmaci vasoattivi, diabetici, farmaci che agiscono sulla viscosità del sangue, vasodilatori ecc…) farmaci e presidi per le medicazioni (pomate, garze, fasciature, presidi medicati ecc…) e farmaci per le complicanze (anticoagulanti, antibiotici) . Chirurgia vascolare con le varie metodiche e indicazioni. Lipofilling rigenerativo, Pappa di piastrine ec
• terapie chirurgiche volte alla detersione delle lesioni o alla riparazione delle stesse (chirurgia plastica) o asportazione di lesioni osteitiche
• ossigenoterapia attuata nelle camere iperbariche che da buoni risultati, ma è di difficile attuazione per la scarsa reperibilità e per le controindicazioni generali (organiche e psicologiche) che ne limitano l’utilizzo.

Ma ci si trova davanti a trattamenti spesso insufficienti che portano spesso a complicazioni gravi come infezioni, gangrene, amputazioni più o meno maggiori.
Naturalmente queste complicanze comportano problemi di costi per il paziente , per la famiglia e per la sanità sia pubblica che privata .

Il problema dei costi è un problema esistito da tempo ma che attualmente si fa più acuto conoscendo i tagli alla sanità e al limitato potere economico della gente

Ecco allora la terapia alternativa che da diversi anni abbiamo messo a punto : la ossigenoterapia in normobarismo

L’ossigenoterapia normobarica per via topica, che una volta veniva eseguita in modo empirico ma che noi la abbiamo portata a standard scientifici con validazioni da studi medici e dall’uso che si sta espandendo sempre di più. Questa terapia non ha alcuna controindicazione, presenta dei costi modesti, alla portata di tutti anche perché stata portata all’uso domiciliare con vantaggi sia per il paziente (risultati ottimali) sia per il Sistema Sanitario Nazionale (costi minimi in quanto praticabile anche a domicilio da personale non medico).

Vediamo la differenza dei costi fra ossigenoterapia con camera iperbarica e ossigenoterapia con camera normobarica per capire i vantaggi per il paziente ma anche per la Sanità.

• Per il paziente e la famiglia si tratta di spese legate al trasporto del paziente alla Camera Iperbarica che mediamente impegna mezza giornata tra viaggio e tempo della terapia; trattasi di spesa viva di trasporto e di spesa sociale per impegno di una persona per mezza giornata.
• Per quanto riguarda il SSN dobbiamo considerare che il paziente può essere trasportato da mezzo pubblico (ospedale o Comune) alla Camera iperbarica e che tale trasporto implica la spesa del mezzo, dell’autista e del personale paramedico che per legge lo deve accompagnare.

Il costo comunque a carico del SSN è quello legato all’uso della Struttura che ospita la Camera Iperbarica. Le Camere Iperbariche, salvo poche eccezioni, sono di proprietà di strutture private convenzionate con il SSN ma anche quelle che sono in uso presso Strutture Universitarie hanno un costo elevato per l’uso, la manutenzione e per il costo di personale medico e infermieristico
Normalmente alla Struttura che gestisce la camera Iperbarica viene riconosciuto un costo di 90 € a seduta e normalmente sono previsti cicli di 60 sedute; tali sedute vengono eseguite per motivi contingenti alla Struttura 5 giorni su sette (dal lunedì al venerdì). Il costo di 90 Euro comprende l’uso della Camera Iperbarica comprensivo del personale medico e paramedico che deve essere presente per legge
A questo costo deve essere aggiunto il costo della medicazione che non è compreso nei 90 euro.
Si deve aggiungere il costo del trasporto dell’assistito che può essere a carico del SSN o della famiglia.

Il costo quindi per può essere calcolato per giorno di applicazione o per ciclo di applicazioni.
Il costo giornaliero può variare a seconda la distanza ma medialmente sarà di 90 + 20 + 100 euro .
Il costo di un ciclo di 60 sedute sarà pertanto di circa 12.000 euro .
Na notare che difficilmente il paziente sarà guarito dopo 60 sedute di camera iperbarica. Dipende dal tipo di lesione. Dalla Grandezza della lesione, dalla profondità della lesione e dalle condizioni circolatorie e in genere dalla causa che ha dato le lesioni trofiche

La ossigenoterapia normobarica viene eseguita nei primi 3-4 giorni in ambiente ospedaliero in quanto si pratica ( e dovrebbe essere lo stesso per il trattamento in camera iperbarica ) la pulizia o la toliletta e successivamente a domicilio

Il fatto che la terapia viene eseguita a domicilio comporta facilmente la soluzione di due problemi:
1) l’azzeramento delle spese di trasporto del paziente.
2) La terapia viene eseguita tutti i giorni , sabato e domenica compresi

Un altro vantaggio comprovato nel tempo e da tempo è la diminuzione dell’assistenza medica e infermieristica. Infatti l’uso domiciliare comporta l’automedicazione. Tale medicazione è semplice ed è tanto semplice che viene eseguita da un familiare che non ha nessuna cultura medica o paramedica Per tale motivo vengono di molto diminuiti i costi delle medicazioni sia come materiale che come personale infermieristico e medico
Il nostro protocollo prevede una medicazione giornaliera eseguita con acqua fisiologica o acqua ossigenata e una ora di ossigeno topico. Successivamente medicazione semplice con garze umide con fisiologica. Il costo delle medicazioni è quindi trascurabile e può essere una spesa di un euro al giorno alla quale si aggiunge il costo dell’ossigeno che può variare da uno a due euro al giorno
Rimane allora solo il costo del dispositivo che può essere acquistato se la lesione è cronica ed ha scarsa tendenza alla guarigione o affittato se la lesione guarisce nel corso dei mesi
I costo dell’uso della Camera Normobarica attualmente praticato al paziente varia da 180 a 240 Euro mensili (con uso di 30 giorni su 30 il mese) . Si tratta allora di un costo di 10 euro al girono o di 250 di media euro al mese.
Rispetto quindi all’uso della Camera iperbarica il risparmio è evidente
Se noi vediamo che
-l’uso è domiciliare e quindi comodo per il paziente
-non vi sono costi di trasporto
-le medicazioni sono semplici e sono automedicazioni
-i controlli medici sono settimanali o ogni due settimane

Si può considerare il vantaggio economico dell’uso della ossigenoterapia in normobarismo con uso domiciliare

Riassumendo possiamo considerare

• il risparmio dei costi sociosanitari del trasporto;
• la continuità terapeutica senza interruzioni per 30 gg il mese, tra la tranquillità del proprio ambiente di vita e senza traumi;
• la facilità di diffusione con la possibilità di raggiungere tutti quei pazienti eleggibili (si calcola 200.000 in Italia), che al momento non possono curarsi con l’ossigeno per la scarsa disponibilità di Camere Iperbariche nel territorio, (quest’ultime utilizzate circa all’ 80% per curare ulcere croniche)

Si è potuto vedere (vedi Progetto di Legge N 4409) che i costi maggiori sono assorbiti dalle spese da parte del personale medico e paramedico seguiti dalle spese per le medicazioni varie. Nel caso delle terapia con Ossigeno per via topica, i protocolli riducono al minimo l’uso di personale medico e paramedico e l’uso di vari presidi medici (come garze medicate, antibiotici, pomate ecc…),
in quanto è stato scientificamente dimostrato che:
l’ossigeno per via topica:
• asciuga le ferite, stimola la granulazione dei tessuti ed incentiva la vascolarizzazione
• stimola la granulazione del tessuto
• facilita l’attecchimento degli innesti
• diminuisce il dolore
• migliora la secrezione rendendo sopportabile l’odore dello stesso
• la terapia è gestibile anche da un familiare del paziente stesso.

Ulteriori risparmi

COSTO DEL PERSONALE
• Per quanto riguarda il personale paramedico, (la spesa maggiore attualmente) l’assistenza si riduce alla collaborazione con il medico durante il solo controllo ambulatoriale o domiciliare che viene consigliato una volta ogni 15 giorni.
• Lo stesso diconsi per il personale medico o specialistico che controlla ogni 15 giorni l’andamento della patologia e ne giudica il decorso.

COSTO DELLE MEDICAZIONI
Per quanto riguarda le medicazioni queste si possono dividere i medicazioni semplici, quelle che riducono l’essudato e quelle attive che non solo proteggono la lesione controllando l’essudato ma contribuiscono anche al processo di rigenerazione tissutale.
I costi sono variabili e spesso si è indotti ad usare medicazioni con costi inferiori senza considerare che il miglioramento o la guarigione di una lesione previene ulteriori spese a carico del SSN.
La linea guida del Royal College of General Practitioners in U.K. suggerisce che gli operatori sanitari anche se non vi sono prove sufficienti a raccomandare una medicazione piuttosto che un’altra, devono usare le medicazioni che soddisfino esigenze cliniche, costi e esigenze del paziente e situazione della lesione.
Nella stessa Inghilterra il trattamento avviene generalmente a domicilio per ridurre la spesa delle istituzioni sanitarie,

Orbene nel protocollo della ossigenoterapia topica si sommano tutti questi consigli che troviamo nelle linee guida per il trattamento di tale lesioni nel Regno Unito, ovvero;
• Si riduce la spesa Ospedaliera e quella del personale medico e paramedico.
• Si usa un trattamento con efficacia e compliance del paziente e dei familiari con vantaggi non solo oggettivi (andamento della lesione) ma soggettivi (netta diminuzione dei sintomi e quindi con benessere del paziente, a costi nettamente inferiore ad altri trattamenti.
• La medicazione viene semplificata in quanto non si usa alcuna medicazione passiva o attiva per ridurre o eliminare la essudazione e la sovrainfezione o stimolare il tessuto di granulazione; si usa infatti solo una medicazione semplice con fisiologica che ha il vantaggio di detergere la lesione per una utilizzazione migliore dell’ossigeno topico, lasciando all’ossigeno stesso il compito di ridurre la infezione, la essudazione e stimolare il tessuto di granulazione.

In sostanza si ottengono risparmi considerevoli sulla spesa sanitaria del personale medico e paramedico e sul costo delle medicazioni.
Entrambi questi parametri e questi risparmi sono difficilmente quantificabili in quanto attualmente non ci sono protocolli standardizzati di diagnosi e di terapia e di assistenza.
Ma si può quantificare facilmente un risparmio dal 30 al 50% sulla spesa di personale medico e paramedico ed un risparmio superiore al 50% per quanto riguarda la spesa per medicinali.
A questi risparmi si deve sommare il risparmio quantificabile per paziente che utilizzi la camera normobarica rispetto alla camera iperbarica come abbiamo descritto nei paragrafi precedenti.

Madeyski Paolo