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"Movimento di opinione per la Città un ponte tra la gente, la voce del cittadino tra i cittadini"



Il movimento di opinione "il ponte" si prefigge di raccogliere le opinioni del cittadino, filtrandole ed elaborandole per capire cos'è importante e più utile per la gente.

Dando spazio a tutte le proposte mantenendo sempre la persona e le persone al primo posto.

Si intendono sviluppare i collegamenti con le associazioni di volontariato, con le istituzioni, con le associazioni di categoria, e dei media per elaborare nel miglior modo ciò che viene esposto dal cittadino. Non limitandoci alla critica in quanto tale, ma impegnandoci a costituire e a a tradurre in realtà le idee.

Al movimento di opinione "il ponte" puo' associarsi chiunque desideri lavorare per migliorare la nostra città: renderla più vivibile e sana; ogni persona indipendentemente dalla colorazione politica e dall'iscrizione a un partito, purchè il suo pensiero sia guidato da sani principi.
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Archivio 12/2016

Sinistre ipocrisie… by Francesco Fontana

Braking News

Ulltime moizie

Riportiamo un articolo del nostro Francesco Fontana, scrittore di sinistra. E’ lui che si professa di sinistra . Ma spesso va contro quello che la sinistra in auge in questi anni dice o predica.
Oggi l’articolo è mosso dai recenti problemi legati alla immigrazione, ma anche ai recenti attentati come quello di Parigi e , ultimo , quello di Berlino.

STrage di Berlino

Berlino

Terrorrismo a Parigi

Strage a Parigi

Riportiamo l’articolo arrivato l’altro giorno
Sono considerazioni sul falso buonismo, sulla accoglienza, sulla integrazione che sembra essere verso una direzione e non bidirezionale.

Per tanti sono considerazioni normali, di buon senso, ma per alcuni uomini di sinistra o ragazzi di sinistra o dei centri sociali alcune considerazioni vengono prese per fascismo, populismo, leghismo ecc
Io leggerei e poi mediterei e pensiamo se se capitasse a noi come agiremmo , cosa penseremmo ……

Ed ecco a voi l’articolo di Francesco Fontana

Sinistre ipocrisie…

Tutti siamo scossi dall’ennesimo attentato di matrice islamica che ha seminato sangue e dolore. Io più che di “matrice islamica” parlerei di “matrice fanatico-islamica” perchè alcune pecore nere non devono accomunare nella condanna anche le ben più numerose pecore bianche. Così come secondo me le stragi commesse dalle Brigate rosse non erano stragi “comuniste”, dato che in Italia in quegli anni c’erano almeno 10 milioni di simpatizzanti del PCI pacifici e democratici, tra l’altro fra i primi bersagli delle BR. Le stragi brigatiste erano stragi “criminal-comuniste”, non “comuniste”.
Lungi da me il voler ragionare su cose che non conosco, ovvero leggi e norme giuridiche, però come cittadino mi sorge spontanea una domanda: perchè gentaglia che monta su un camion e fa strage di innocenti, dopo aver dato segni di criminale squilibrio per anni, può circolare a piede libero per le strade d’Europa? Perchè uno straniero, il più delle volte di origine arabo-islamica (ma il mio ragionamento varrebbe per qualunque origine), una volta bollato come potenziale terrorista viene “espulso” e non “messo in galera”? Che significato ha espellere un delinquente (oltre tutto squilibrato) ben sapendo che dopo due giorni se vuole può già rientrare? Se io commetto un reato in Arabia, ad esempio, vengo messo dentro e chissà quando esco. Non vengo “espulso” (magari con volo pagato dai contribuenti): vengo “incarcerato”. Perchè noi non applichiamo lo stesso principio? E occhio… questa riflessione che io faccio da anni, oggi è stata espressa da un Procuratore della Repubblica noto e stimato. Perchè i politici sono sordi a questi appelli di buon senso? Le leggi non consentono di applicarli? Bene: cambiamo le leggi, probabilmente figlie di una mentalità post-sessantottina che non ha più motivo di esistere dopo aver dimostrato i propri fallimenti a 360°!
Infine una riflessione “etica”: okay l’intergrazione fra i popoli, okay l’accoglienza. Ma perchè una certa mentalità buonista, spesso catto-sinistrese, deve subordinare i nostri valori ai loro? Se vogliono l’integrazione nel NOSTRO Paese (come la desidero pure io, sia chiaro), che siano LORO ad avvicinarsi a NOI, non NOI a LORO. Perchè, solo per fare un esempio, si deve leggere sui giornali che in alcune scuole, ma perfino in alcune parrocchie, non vengono cantate le canzoni di Natale (patromonio culturale prima che religioso) e sono sostituite da canzoncine africane? Per non urtare i bimbi immigrati presenti in classe? E questi genialoidi che partoriscono simili capolavori di “bontà” (ah… il “buonismo”… peste etica della società occidentale) non riecono a capire che in tal modo urtano invece i tanti bimbi nati e cresciuti qua? Oltre tutto, questi gesti di deleteria “tolleranza” il più delle volte gli immigrati non li chiedono e non li gradiscono neppure! Perchè essere più realisti del re? Di cosa dobbiamo vergognarci NOI?
Una certa nostra sinistra (non la “mia”, che con orgoglio definisco laica, liberale, razionale e razionalista) che non si è mai preoccupata degli stranieri residenti da noi quando questi erano americani, inglesi, francesi etc… (ricordo bene gli sfottò dei benpensanti comunisti contro gli americani, definiti con spregio “yankees” dalla fine della 2^ Guerra in poi), perchè oggi deve farsi in quattro per garantire in tutti i modi gli islamici? L’islam è una “religione – cultura” assolutamente reazionaria, a mio parere: assolutista, antidemocratica, antifemminista, rigidamente gerarchica, illiberale e purtroppo, in alcuni casi (solo alcuni, s’intende), antipacifista. Cos’ha di comune con i valori della sinistra? Nulla direi. E allora perchè tutte queste difese nei confronti di una cultura che andrebbe invece solo “rispettata”, come del resto ogni cultura. Perchè in tanti casi metterla addirittura sopra e davanti alla nostra? Oltretutto… in casa nostra?
Questa, lo confesso, è una cosa che non capirò MAI.
Buon Natale a tutti; anche ai buonisti.

E un Buon Natale a tutti da parte anche nostro
Ma che sia un Natale nello spieito cristiano anche per chi non crede. Un Natale viene festeggiato anche da chi non crede con spirito cristiano.
Lasciamolo vivere con i suoi principi e non togliano i sogni ai bambini !