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Il Cyberbullismo, un fatto del nostro tempo: cosa è ,come si previene e come si cura

Riportiamo qui il comunicato stampa che serve per la presentazione dl Convegno

 

I Rotary Club di Portogruaro, San Donà, Jesolo e Lignano Sabbiadoro-Tagliamento, con i contributi del Distretto Rotary 2060 e dell’Amministrazione Comunale di Portogruaro hanno elaborato e promosso un progetto sul tema “Cyberbullismo” iniziato alcuni mesi fa e che culminerà con un  convegno al Teatro L. Russolo di Portogruaro venerdì 16 maggio prossimo, con inizio alle ore 10,00 alla presenza degli studenti delle scuole di Portogruaro e trasmesso in streaming nelle sedi di Jesolo (Sala Consiliare) e San Donà di Piave (Auditorium Leonardo da Vinci).

Il Progetto è stato sviluppato in collaborazione con l’Università di Pavia che ha elaborato e somministrato a circa 2.000 studenti un questionario volto a conoscere meglio il fenomeno del cyberbullismo (uso scorretto dei mezzi informatici) nel mondo giovanile, primo step per poi potere svolgere azioni di prevenzione.

Obiettivo del convegno, cui parteciperanno la prof.ssa Maria Assunta Zanetti dell’Università di Pavia (analisi dei dati raccolti), il dott. Roberto Bellio della Questura di Venezia (aspetti legali e di prevenzione e repressione), l’educatore don Antonio Mazzi, è di conoscere, attraverso l’analisi dei dati raccolti dal questionario, l’entità del fenomeno e fornire ai giovani, alle loro famiglie e al mondo della scuola, gli strumenti per essere bene informati e per poter intervenire sul preoccupante fenomeno del bullismo giovanile causato da un uso scorretto dei mezzi informatici.

Il progetto sul Cyberbullismo è la tangibile risposta del Rotary, che pone i giovani e le Nuove Generazioni al centro della propria Quinta Via di intervento e di programmazione.

Portogruaro, 11 maggio 2014

Michele Lipani

Presidente Rotary Club Portogruaro

 

A parte ringraziare il Rotary di Portogruaro che è il capofila di questo convegno attuale quanto non mai e il Rotary si San Donà di Piave , presieduto dal Dr Dino Casagrande che ci permette di partecipare con un sistema multimediale all’avanguardia alla storia e all’approccio al cyberbullismo che si terrà a Portogruaro vediamo brevemente di capire cosa è il Cybebullismo e perché è diventato attuale tanto che i media ne parlano e lo mostrano quasi ogni giorno.

E’ un fenomeno presente nella nostra società e da questo fenomeno non possiamo prescindere

Tutti noi conoscono il Bullismo

Quando eravamo a scuola, era frequente vederlo o affrontarlo o magari subirlo. E’ una dinamica purtroppocomune tra bambini e adolescenti, che si lega strettamente a bisogni della loro crescita espressi in modo problematico: come la paura di essere esclusi o la ricerca dell’ammirazione degli altrIl

 

Il cyberbullismo o ciberbullismo (ossia bullismo  online) è il termine che indica atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l’e-mail, la messagistica per telefono, i blog o anche in siti web. o i telefoni cellulari

Oggi a nostri figli può accadere lo stesso, con in più la tecnologia che diventa sempre più sofisticata. Prima la si usava al massimo per qualche scherzo telefonico, ora, con il telefonino, la vittima può essere colpita 24 ore su 24 e ovunque si trovi. In più, il cyberbullo può avere un pubblico potenzialmente enorme di Internet e continuare a rimanere anonimo, o come minimo non raggiungibile fisicamente. Questo può spingerlo a colpire in modo ancora più duro e a volte pericoloso , tanto che in alcuni casi si è arrivata alla morte per suicidio di un ragazzo.

 

 

 

 

 

Qui vedete la frequenza e poi come si manifesta . Ma sono fenomeni così frequenti che tutti noi ne siamo a conoscenza perché la stessa televisione e i giornali ne parlano e mostrano le immagini di questo fenomeno

 

 

Le vessazioni possono essere fatte solo per via multimediale , sul web o per televisioni ma spesso finisce per tradursi sul contatto fisico con la vessazione fisica del soggetto

 

 

 

 

Ma le differenze tra bullismo e cyberbullismo le vediamo sull’enciclopedia

Rispetto al bullismo tradizionale  l’uso dei mezzi elettronici conferisce al cyberbullismo alcune caratteristiche proprie:

  • Anonimato del molestatore: in realtà, questo anonimato è illusorio: ogni comunicazione elettronica lascia pur sempre delle tracce. Per la vittima, però, è difficile risalire da sola al proprio molestatore; inoltre, a fronte dell’anonimato del cyberbullo, spiacevoli cose sul conto della vittima  possono essere inoltrate ad un ampio numero di persone.
  • Difficile reperibilità: se il cyberbullismo avviene via SMS o mail, o in un forum online privato, ad esempio, è più difficile reperirlo e rimediarvi.
  • Indebolimento delle remore etiche: le due caratteristiche precedenti, abbinate con la possibilità di essere “un’altra persona” online  possono indebolire le remore etiche: spesso la gente fa e dice online cose che non farebbe o direbbe nella vita reale.
  • Assenza di limiti spaziotemporali: mentre il bullismo tradizionale avviene di solito in luoghi e momenti specifici (ad esempio in contesto scolastico), il cyberbullismo investe la vittima ogni volta che si collega al mezzo elettronico utilizzato dal cyberbullo.

Come nel bullismo tradizionale, però, il molestatore  vuole prendere di mira chi è ritenuto “diverso“, solitamente per aspetto estetico, timidezza,  orientamenti sessuali o politici abbigliamento ritenuto non convenzionale ecc.

Gli esiti di tali molestie sono la riduzione della  volontà di aggregazione ed il conseguente isolamento, implicando esso a sua volta danni psicologici non indifferenti, come la depressione o, nei casi peggiori, al suicidio. Spesso i molestatori, soprattutto se giovani, non si rendono effettivamente conto di quanto ciò possa nuocere all’altrui persona.

 

Come si vede il problema è attuale, difficile da spiegare e capire ma è così diffuso che diventa importante proprio per i due punti che rendono un fenomeno grave

1) Frequenza o diffusione

2) pericolosità

Ben venga allora questo convegno che ha relatori importanti non solo di nome ma di capacità professionale e di esperienza su questo fenomeno