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L’osteoporosi al giorno di oggi nel nostro territorio !

francescon

Anche San Donà ha partecipato allo studio sulla Osteoporosi . Si è trattato di uno studio realizzato da 100 Strutture Ospedaliere in tutta Italia. Nel nostro territorio del Veneto Orientale è stata scelta la Casa di Cura Rizzola in quanto in essa opera il Dr. Francescon , esperto di tale patologia

Quindi si trattava di un progetto nazionale ed erano stati scelti 100 centri di eccellenza  e siamo felici di portare alla attenzione di tutti i risultati di tale impegno svolto dal Dr Francescon

Pubblichiamo quindi integralmente la sua relazione rimandando ad un secondo momento un articolo complessivo che mostra lo studio nei vari centri in Italia in modo di paragonare il Veneto Orientale con il resto dell’Italia

Ecco l’articolo:

Dati emersi da un’ indagine sull’Osteoporosi

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Con piacere riportiamo i dati sull’epidemiologia dell’Osteoporosi che gentilmente ci ha fatto pervenire il Dott Alessandro Francescon. che recentemente ha partecipato ad un Progetto Nazionale che ha visto coinvolti 100 Centri di Eccellenza di tutta Italia e che ha suscitato anche sulla popolazione del nostro territorio un notevole interesse e partecipazione.

E’ stata data la possibilità di eseguire, a titolo gratuito, una Valutazione Clinica dell’Osteoporosi con esecuzione di una Densitometria ossea ad Ultrasuoni con strumento di ultima generazione.

Da tale Progetto il Dott.Francescon ha estrapolato, a titolo personale e in completo anonimato, i dati ottenuti sui soggetti che sono stati studiati presso L’ambulatorio di Osteoprosi della Clinica Rizzola di San Donà di Piave, da lui condotto.

Nel complesso sono state eseguite 34 visite, di cui 33 a pazienti di sesso femminile e 1 di sesso maschile; l’età dei pazienti era compresa tra i 34 e i 78 anni. La maggior parte delle persone che hanno usufruito del Progetto proveniva da San Donà di Piave (17 casi), i rimanenti, invece, provenivano da Comuni limitrofi. Si  sono registrati, infatti, 6 casi provenienti da Musile di Piave, 3 casi provenienti da Eraclea, 2 da Noventa di Piave e Caorle e, infine, un caso per ciascuno dai seguenti Comuni: Jesolo , Quarto D’altino, S.Stino di Livenza, Venezia.

Un dato interessante è stato che i pazienti si sono presentati spontaneamente alla visita informati dai mass media e quasi tutti erano asintomatici, ma all’analisi presentavano indicazioni cliniche all’esecuzione della Densitometria ossea e/o importanti fattori di rischio per L’Osteoporosi. La maggior parte di essi eseguivano la valutazione per la prima volta.

Si segnalano i più significativi fattori di rischio riscontrati: Menopausa precoce ( 3 casi), terapia cortisonica (2 casi), pregressa frattura vertebrale (2 casi), pregressa frattura calcaneare (1 caso), menopausa chirurgica (1 caso), pregressa neoplasia mammaria in terapia antiestrogenica (2 casi), ridotto apporto alimentare di calcio ( 2 casi), malassorbimento (1 caso), intolleranza al lattosio (1 caso), ipertiroidismo (1 caso), riscontro radiologico di rarefazione ossea alla testa dell’omero (1 caso), artrite reumatoide (1 caso) e polimialgia reumatica (1 caso). Nei rimanenti casi i pazienti non presentavano problematiche collegabili con l’Osteoporosi.

Il progetto  Settimana Nazionale dei disturbi osteoarticolari,alla sua prima edizione, è stato patrocinato dalle più importanti Società Scientifiche Italiane: SIOMMS, Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, SIOT,  Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIR, Società Italiana di Reumatologia, ANMAR, Associazione Nazionale Malati Reumatici, e FEDIOS, Federazione Italiana Osteoporosi e Malattie dello Scheletro. L’iniziativa prevedeva  un’ indagine conoscitiva su un campione di medici e pazienti,  in una settimana, in cui in Centri specializzati distribuiti su tutto il territorio Nazionale si effettuavano visite gratuite a favore dei cittadini che ne facevano  richiesta. Lo scopo del Progetto era di  fornire un aiuto a tutti coloro che soffrono di patologie osteoarticolari, diagnosticando tempestivamente eventuali malattie.