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Sinistra, deciditi! Un articolo del nostro Grande F. Fontana

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Riportiamo un articolo dello scrittore Francesco Fontana, noto uomo di sinistra. Ma la sinistra cosa è ora ? Slo un qualcosa che non è centro e non è destra?
Qui troverete dei ragionamenti che io condivido in pieno. Un articolo dei più belli che ho ricevuto e che pubblico con vero piacere
lapidazione

Sinistra, deciditi!

Ascoltavo qualche sera fa un’inchiesta televisiva sulla condizione della donna nel mondo islamico, effettuata incontrando e intervistando immigrati venuti a vivere (e a lavorare) nel nostro Paese.
Francamente, cose da rabbrividire.
Devo dare atto, e ne sono felice, che alcuni islamici hanno affermato che per loro donna o uomo non fa differenza, che una donna esattamente come un uomo può lavorare, guidare, vestirsi alla moda, fare carriera, insegnare, oppure stare in casa, accudire i figli, etc…, ma in ogni caso solo e soltanto per propria volontà.
Questo modo di ragionare dovrebbe essere la norma, tra islamici, cristiani, buddisti, atei, etc…! Invece no, purtroppo. La quasi totalità degli intervistati affermava che la donna, secondo la cultura islamica, DEVE essere sottomessa all’uomo; che questo è il suo ruolo; che va bene così; che è contro natura fare il contrario (quante assonanze con i discorsi del “contro natura” che alcuni pensatori nostrani fanno su gay e lesbiche, ergendosi a censori di un universo che neppure conoscono e/o sostituendosi a un presunto dio che per alcuni, forse molti, neppure esiste…).
Ripeto, cose da rabbrividire: nascondimento del fisico, impossibilità di scegliere (vestiti, studio, lavoro, marito, destino, etc…), sottomissione anche fisica alla volontà maschile, negazione perfino dei mezzi di trasporto (di guidare l’auto non se ne parla, ma neppure di andare in bicicletta se non fino ai 10 anni, oppure, secondo i più liberali, fino ai 50). A proposito dei mezzi di locomozione, mi ha fatto poi sorridere l’ipocrisia di uno degli intervistati, oltre tutto un pozzo di sapienza a leggere i suoi titoli di dottore e controdottore, il quale giustificava il divieto per la donna di pedalare col fatto che secondo l’islam la donna sarebbe come un diamante, e un diamante non deve poggiare su un sellino di bicicletta ma sui comodi sedili di una Rolls Royce! Peccato, avrei voluto dire io a questo “ultrasapiente”, che spesso i diamanti da voi vengano rotti in mille pezzi, annichiliti, frantumati e chiusi nelle casseforti, cioè segregati in casa!
Ora, preciso subito: io non ho assolutamente NULLA contro le “altre” culture, mi rendo conto che ci sono molti modi di pensare ben diversi dal nostro e che quello che a noi sembra bello e liberale per qualcun altro può risultare brutto e blasfemo. Sono anche affascinato dall’oriente, estremo o medio che sia e trovo che l’Islam, se studiato come si deve, abbia un suo fascino e meriti se non altro rispetto come ogni altra religione e ideologia.
Però… se noi andassimo in quei paesi saremmo tollerati come loro sono tollerati da noi? Ho qualche dubbio…
Ma, a prescindere da questo, mi chiedo un’altra cosa: la nostra sinistra non è quella che ha sempre sostenuto l’emancipazione della donna? E oggi come mai si erige a paladina di questa cultura da medioevo (che non è l’islam tout court, lo sottolineo, ma per i benpensanti nostrani sembra non esserci alcuna differenza: bisogna difendere tutto ciò che NON è occidentale o filoamericano, e basta!)? E lo fa sostenendo addirittura che questa cultura bisogna tutelarla, che non si può criticarla e anzi nemmeno irritarla facendo magari presepi e alberi di Natale a loro sgraditi…!
Io ho sentito e sento tanti “sinistri” sbraitare (giustamente) contro il maschilismo di stampo capitalistico-occidentale (la donna che deve stare a casa, fare la massaia, lavare i panni al marito, preparare i pranzetti, accudire i figli, etc…), ma non ricordo un solo caso (magari mi è sfuggito…) di esponenti dell’intellighenzia di sinistra protestare contro l’asservimento femminile nella cultura islamica ormai ben sbarcata a casa nostra!
E poi, posso dire che vedere le nostre giornaliste (di sx o di dx non importa) mettersi il velo quando devono intervistare un islamico mi fa girare in modo PAROSSISTICO i rombi????? Forse che le loro donne il velo se lo tolgono quando parlano con noi? Posso capire (ma non giustificare) quando hanno di fronte un’autorità spirituale, allora scatta quella deferenza che fa velare anche le nostre signore occidentali davanti al Papa, per esempio. Ma davanti a un signore qualsiasi… perché???
Allora, cari amici della sinistra di cui anch’io, a scanso di equivoci, faccio parte: difendiamo le donne o difendiamo il medioevo? Facciamo una scelta, ma che sia chiara! Perchè se difendiamo le donne allora siamo coerenti con le nostre posizioni ideologiche nobili e belle, che io con una sola meravigliosa e semplice parola chiamo “progressismo”; ma se difendiamo il medioevo, allora siamo in malafede perchè, non vedo altra spiegazione, siamo schierati a prescindere!
Sinistra, deciditi! Altrimenti rischi di perdere i pezzi! E a me dispiacerebbe, perchè uno di questi pezzi potrei essere io, ed è davvero l’ultima cosa che desidero!