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LAMENTITE CONTINUA: UN MALE TIPICAMENTE ITALIOTA

Gli Italiani si lamentano sempre. Si stava meglio quando si stava peggio. Va tutto male. Peeggio di così…
Si sorride poco e ci lamentiamo spesso.
lamentarsi fa male al cuore
Se se lItalia vnce allora siamo contenti ma se arriva secondo giù critiche e…. ma si doveva proprio vincere ?
Ecco allora le considerazioni del nostro F. Fontana.
I ristoranti sono sempre pieni…i povferi fumano e hanno la teelvisione piatta anche nelle baracche.

LAMENTITE CONTINUA: UN MALE TIPICAMENTE ITALIOTA

Dopo un po’ di tempo ho il piacere di riprendere qualche riflessione stimolata dal mio libro “La percezione delle Pleiadi”, ed. Albatros, che nella sua lunga peregrinazione storica lungo il 20° Secolo narra, giocoforza, di periodi belli e di altri difficili.
Ebbene, la riflessione che vorrei condividere, e che so risulterà ampiamente IMPOPOLARE (ma io la penso così e ci tengo comunque a esprimermi), oggi mi viene data dal vedere su Facebook una valanga di post, commenti, riflessioni che denunciano come l’Italia sia “in rovina”, oppure “nella cacca”, o ancora “finita” oppure “nello sfacelo”, e chi più ne ha…
E, ironia della sorte, spesso chi si spertica in simili litanie è gente che sta bene, o almeno che vive dignitosamente, che ha un lavoro, che insomma bene o male campa; chi fa la fame sotto un ponte in genere non ha tempo di scrivere sui social… ;)
Certo, saremo anche messi male, ci sarà tanta gente povera o addirittura in miseria (ma a volte, riconosciamolo, è anche colpa di queste persone, non è che tutti si sappiano gestire con oculatezza…, io conosco elementi che vanno a chiedere la carità in Comune e poi fumano 3 pacchetti al giorno, hanno la parabola e fanno colazione al bar), il debito pubblico è alto, la disoccupazione pure e la classe politica con i suoi privilegi fa spesso SCHIFO, sono il primo a denunciarlo, non equivochiamo, non ho l’anello al naso come i tori…
Ma usare termini come quelli di cui sopra fa dimenticare che comunque l’80% degli italiani è proprietario di una casa, che la nostra sanità è, se non proprio gratuita, molto più “umana” di quella per esempio dei civilissimi USA (di cui pure io sono innamorato) dove se ti viene una malattia grave devi venderti anche le mutande, che larghe fasce della popolazione comunque possono permettersi una vita dignitosa… insomma saremo anche in crisi, ma parlare di ROVINA o di SFACELO mi sembra la solita litania di pianto e lamentela che si recita perchè è comunque sempre obbligatorio lamentarsi, altrimenti ti prendono per matto. Caso mai ci sono enormi ingiustizie, squilibri sociali intollerabili, ma denucniare ciò è ben diverso che gridare alla ROVINA!
Se noi siamo alla ROVINA cosa sono allora in Spagna, in Portogallo, in Grecia, in Bulgaria, in Romania etc… per non parlare di moltissimi paesi extraeuropei?
No, io a questa sceneggiata continua non ci sto, sono consapevolissimo dei problemi e degli obbrobri che caratterizzano il mio Paese, compiuti da chi governa e da chi fa opposizione (tanto, davanti ai vitalizi si trovano sempre quasi tutti d’accordo, no…?) , ma sono anche consapevole che comunque il mio, il nostro Paese è meraviglioso, ha un livello di protezione sociale inferiore forse solo a quella scandinava e tedesca, e in esso, ne sono ad esempio io la dimostrazione, anche un semplice impiegato con uno stipendio modesto e una moglie e una figlia da mantenere può vivere dignitosamente. Allora, perchè lamentarci sempre, dimenticando che almeno tre quarti del mondo, forse l’80%, sta peggio, molto peggio di noi???
Non vorrei, lo dico come simpatica provocazione, che oggi fossimo alla SFACELO solo perchè governa Renzi, mentre se governasse Berlusconi o Salvini saremmo in paradiso… ;) E che, al contrario, se governasse la destra, a lamentarsi sarebbe la sinistra…!
Mah… Italia: terra di eterna partigianeria! Questa mi sembra la sintesi più logica di tutto quanto sopra detto. :-(