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La Prevenzione non è solo donna : Sesso Orale e Cancro della cavità orale e della laringe

La prevenzione non è solo Prevenzione del Cancro della Mammella e del collo dell’Utero come lo Stato tende a farci credere. Da un pò di tempo si è aggiunta la Prevenzione del cancro del colon con la ricerca del sangue occulto nelle feci.

Negli ultimi anni si è iniziata la campagna di prevenzione per il cancro del collo dell’utero con il vaccino del Papilloma Virus nelle giovani ragazze,

Ma la Prevenzione deve essere a tutto campo.

La prevenzione parte da uno stile di vita sano limitando per quanto possibile gli eccessi

La prevenzione deve rivolgersi a donne ma anche agli uomini e per gli uomini non basta di fare prevenzione ( anche se non vi è uno screening) per il cancro della Prostata

La prevenzione deve pensare anche ad altro.

Parliamo allora oggi di un argomento che è esploso in queste settimane : Cancro e Sesso Orale

L’argomento è il rapporto tra il cancro e il sesso orale. Fino ad ora di questo argomento se ne parlava poco  anche se gli studiosi non solo in Italia se ne erano occupati. Il problema è esploso da quando  è stato Kirk Douglas questo famoso attore americano che recentemente  venne colpito di un tumore alla gola. In una sua dichiarazione pubblicata su un giornale importante (The Guardian ) aveva supposto che il sesso orale da lui praticato per molti anni avesse potuto essere una delle cause del tumore alla gola che lo aveva colpito circa tre anni fa.

Ora che il nesso causale tra il sesso orale tra l’uomo e una donna possa entrare nella serie di fattori di rischio per il cancro della gola era un dato già discusso e in parte ritenuto vero. Si basa sulla osservazione che in una percentuale alta che poi vedremo il papilloma virus umano il cosiddetto Hpv è sempre stato riconosciuto fattore della nascita di tumori sia al collo dell’utero e negli anni seguenti anche nelle mucose oro faringee.

Non vogliamo qui entrare nei dettagli che cosa si intende per sesso orale e nei vari termini che vengono usati per indicarlo. Da un punto di vista scientifico il termine deriva dal latino e viene chiamato cunningulus.  La pratica poi viene usata sia dall’uomo alla donna sia dalla donna alla donna e quindi il problema del rischio della nascita di tumori nella zona orofaringe può venire messa in relazione ad un  rapporto sia all’uomo che alla donna.

I ricercatori del centro di ricerca sul cancro dell’Ohio State University hanno studiato la diffusione del papilloma virus umano su un campione di circa 5600 persone. Il campione era fatto sia di uomini che di donne. Questi ricercatori hanno stabilito che l’incidenza del virus nel cavo orale in uomini e donne tra i 14 e 69 di età era presente in uno su 10 uomini mentre nelle donne era presente nel 3,6% dei casi.

I dati vanno a significare che la presenza del papilloma virus nell’uomo è percentualmente minore che nelle donne ma stanno anche dimostrare che il papilloma virus è presente maggiormente nel cavo orale della donna ma è presente anche in una quantità variabile dei genitali esterni della donna oltre che nei genitali interni.

Per questo motivo dobbiamo considerare un rischio anche se modesto di trasmissione del papilloma virus alla carità orale dell’uomo o di una donna  dalla vagina della donna. Naturalmente il papilloma virus si diffonde anche dai genitali esterni e interni , al glande e alla cavità uretrale nell’uomo. Noi qui però prenderemo solamente in considerazione la trasmissione dai genitali esterni alla cavità orale dell’uomo perché la dichiarazione del noto attore ha creato vari interessi nella popolazione e spesso si ci si fanno delle idee sbagliate o non scientifiche o a volte  creano confusione e paura nelle persone

Diverse ricerche condotte tra l’altro dalla Facoltà di Odontstomatologia dell’Università di Malmo e da altre pubblicate dal The New England Journal of Medicine hanno suggerito una correlazione tra sesso orale e cancro alla gola senza ombra di dubbio anche se è difficile entrare in dati statistici e quantificare il rischio in quanto  questo rischio varia dalle persone che si frequenta dall’uso che viene fatto e dagli anni di pratica.

 

Vi è poi una certa reticenza o fatica a parlare di certi argomenti . Sia per riservatezza o  a volte per motivazioni morali o addirittura religiose. Anche io sono stato un po’ restio pubblicare queste considerazioni ma come medico che si occupa da anni della prevenzione ritengo utile porre un pò di notizie apprese da riviste scientifiche che possono dare alcuni punti di certezza sul problema in maniera che le persone siano a conoscenza dei rischi.  E si possa valutare  questi rischi  e si possa quantificarli e sapere  che questi rischi variano da persona a persona secondo il loro modo di vivere. Teniamo presente che in paesi come Israele e in Giappone le malattie trasmesse sessualmente sono ridotte al minimo proprio per la massima igiene che tale popolazione usa normalmente.

Quello che la gente chiede e lo vediamo in quanto basta battere su Google una ricerca correlata e si vede quanti articoli collegati a tale termine esistono e nei forum quante sono le richieste di chiarimento della gente. Quindi a noi interessa stabilire se c’è un legame e quale legame e quantificare questo legame tra il cunningulus e cancro della carità orale e della laringe.

Questo legame è naturalmente strettamente correlato alla presenza del HPV (il papilloma virus umano) che sessualmente trasmesso proprio attraverso il sesso orale. C’è un legame tra il cunningulus e il cancro alla cavità orale e alla laringe, causati dall’Hpv (il Papilloma virus umano).  E ne vogliamo parlare proprio perché la scienza in generale conferma questo rischio e sicuramente deve trovare la causa del papilloma umano virus . La questione però molto più complessa di quanto sembra così apparentemente  e per tale motivo bisogna parlarne vedendo i problemi relativi alle singole persone, alle singole popolazioni e alle singole abitudine. E quindi dobbiamo porre alcune precisazioni che poi troverete nel corso di questo articolo.

E naturalmente se dobbiamo parlare di prevenzione dobbiamo considerare non solo il rischio della nascita del cancro della cavità orale  nell’uomo attraverso il cunningulus praticato alla donna ma dobbiamo anche considerare il rischio di cancro alla donna nella cavità orale della laringe se praticato attraverso il sesso orale che in questo caso prende il nome scientifico di fellatio ( da uomo a donna)

Abbiamo visto come il papilloma viene riscontrato più frequentemente nella bocca della donna rispetto alla bocca dell’uomo e quindi in questo caso se la pratica della fellatio  secondo le statistiche è più o meno simile per vari motivi a quella delcunningulus allora dobbiamo pensare che se è sempre vero che la trasmissione del papilloma virus  sia la causa di tale neoplasia dobbiamo per forza pensare che statisticamente è facile che con tali pratiche  sia anche  la donna ad avere il cancro della laringe .

Numerose ricerche e tra queste una delle principali anche per il prestigio della rivista è quella pubblicata sul New England Journal of Medicine che ha dimostrato  che la fellatio soprattutto se praticata con più partners favorisce il contagio da HPV. Bisogna tener presente però che esistono più di 100 diversi tipi di HPV in base al loro assetto del DNA. Questo virus che può essere trasmesso al mucose della bocca per attraverso il sesso orale o essere anche trasferito la zona anale e responsabile di alcune malattie della pelle ma è riconosciuto il principale fattore di rischio per alcuni tumori della gola

Numerose ricerche e pubblicazioni  hanno dimostrato che la fellatio, soprattutto se praticata con più partners, favorisce il contagio da HPV . Dell’HPV  però esistono ben 100 diversi tipi, divisi in 16 gruppi in base alle omologie di sequenza del DNA e quindi è difficile stabilire il tipo più frequente e riscontrabile nella saliva della partner o del partner. Questo virus può essere trasmesso alle mucose della bocca via sesso orale o essere trasferito anche alla zona anale ed  è responsabile anche di malattie della pelle. Ma soprattutto il Papilloma Virus sembra essere il principale fattore di rischio per alcuni tipi di tumore alla gola.

Noi sappiamo che il fumo e l’eccessivo consumo di alcool sono la causa più frequente e si parla di circa il 90% dei cancri del laringe e  della faringe provocati da alcool e fumo. Naturalmente tutti sappiamo che il fumo e l’alcol creano una dipendenza tra loro e moltiplicano i fattori di causa della neoplasia se sono presenti contemporaneamente. Se a questi rischi  di fumo aggiungiamo anche il rischio del papilloma virus causato da un eccesso di sesso orale  l’alta percentuale di rischio che il paziente possa avere la trasmissione del’ HPV e allora il problema diventa serio. Da dati sempre della stessa rivista (The New England Journal of Medicine) si afferma la infezione HPV in gola ha una probabilità di avere il cancro della faringe o  del laringe 32 volte maggiore rispetto a chi non ce l’ha .

Bisogna anche inquadrare il problema nel fatto  che la società in questi ultimi anni è evoluta e quindi i comportamenti delle persone sono cambiate e in modo particolare mi riferisco ai giovani e alla loro libertà di comportamento.

E proprio dei giovani noi notiamo un aumento di tumori della faringe e della cavità orale causati dal papilloma virus che può manifestarsi subito ma può manifestarsi anche a distanza di 20-30 anni. Anche in Italia questa situazione ci porta ad avere un aumento di queste patologie

Il presidente della Società italiana di ginecologia professor Nicola Surico ha diffuso dei numeri e su un’intervista rilasciata sul sito blitzquotidiano.it questi numeri  non lasciano spazio a molti dubbi . “I tumori alla cavità orale in Italia contano 10-12 mila casi nuovi l’anno – afferma Surico – si stima che ben il 50 per cento dei tumori dell’orofaringe siano attribuibili al virus Hpv trasmesso via sesso orale, così come il 15 per cento dei tumori del cavo orale e il 21 per cento di quelli alla laringe”. L’ampiezza del fenomeno riguarda sempre più da vicino i maschi. Ormai il sesso forte è diventato il maggiore soggetto a rischio, secondo il presidente della Società italiana di ginecologia, che, sempre su blitzquotidiano.it, si sofferma anche sugli omosessuali, tra i quali si registra una crescita in aumento

Quindi è stata la dichiarazione dell’attore Kirk Douglas che ha portato con le sue affermazioni  uno spunto alle  varie riviste scientifiche e ai consessi  scientifici internazionali a discutere di questo problema e anche a vedere cosa si può fare per prevenire e combattere l’infezione del papilloma virus una volta che questa è stata trasmessa

La prevenzione e combattere  la diffusione non è semplice e forse quasi impossibile:  non si può certo proibire a delle persone di usare il sesso orale sia le donne che all’uomo. La non pratica  è un fatto limitato  solo in certi ambienti integralisti e religiosi di alcune religioni.

Per la trasmissione per via sessuale è facile proporre il preservativo e questo può essere facilmente applicato in caso di fellatio e allora potrebbe essere la causa di prevenzione riguardo la donna . Ma quanto lo applicherebbero ?

Il preservativo applicato durante la fellatio  non sarebbe apprezzato da tutti e sarebbe molto difficile trovare degli uomini che accettino di indossare il condom al momento dell’atto sessuale  e d’altra parte anche la donna proverebbe poco piacere a fare sesso orale tramite  fellatio coperta da un preservativo quindi in questo caso la prevenzione forse non è possibile.  L’unica prevenzione che  si può fare è limitare i partners e avere una massima igiene con dei colluttori della cavità orale prima di praticare una fellatio

Per quanto riguarda invece il cunningulus si consiglia anche qui di non passare a troppi partners e che questi siano sicuri e di applicare la massima igiene sia dei genitali femminili e anche di praticare  un lavaggio con colluttorio della cavità orale maschile

Una vera prevenzione attualmente viene anche offerta dallo Stato ma è prevista solo per le ragazze in giovani età . Questa prevenzione è data dal vaccino anti Hpv. Questo vaccino, alla giorno di oggi viene previsto solo per le ragazzine, ma secondo gli oncologi americani riunitisi recentemente a Chicago, dovrebbe essere esteso anche ai maschi in giovane età. Prevenire, insomma, nei primi anni di vita per evitare di curare in età adulta. Il vaccino anti-Papilloma si sarebbe rivelato decisivo soprattutto per contrastare i tumori al collo dell’utero, mentre l’efficacia è più incerta per l’infezione alla gola e le neoplasie correlate

Anche se il vaccino viene dato dallo Stato come forma di prevenzione e di limitazione della neoplasia dell’utero alle ragazzine rimane sempre il fatto che il vaccino può contrastare la diffusione del cancro della gola. Esso rimane una delle prevenzioni fattibili che noi conosciamo. La prevenzione vera o la prevenzione primaria passa attraverso il vaccino quando è possibile ed efficace specialmente nelle giovani età.

Ma poi si tratta ad operare le misure igieniche necessarie e l’uso moderato di tale pratica per cercare di evitare o limitare la nascita di questi tumori.

Dobbiamo poi tenere presente la prevenzione secondaria o la diagnosi precoce.

Per tale motivo è sempre utile un controllo periodico dall’Otorino in modo da rinvenire la presenza di lesioni cancerose o precancerose alla laringe o al cavo orale quando queste essendo in uno stadio iniziale possono essere estirpate radicalmente senza che si debba passare né ad un intervento diverso né a terapie particolari.

Non mi stancherò mai di ripetere che la prevenzione e l’unica arma vincente e quindi se pur vero che esiste una prevenzione primaria e una prevenzione secondaria queste prevenzione hanno efficacia solo se esiste una informazione alla popolazione in modo particolare questa informazione deve partire dai giovani

Bisogna affrontare con i giovani il tema delle malattie sessualmente trasmesse. Attualmente se ne parla poco e sono in genere colloqui o lezioni   tenuti da medici nelle scuole medie nelle scuole superiori ma sono corsi sporadici i cui risultati sono sempre discutibili

Credo che portare nelle scuole notizie e consigli su questo tipo di patologia sia una cosa molto importante anche perché noi sappiamo che i giovani hanno fame di notizie su questi argomenti e se è pur vero che la maggior parte dei ragazzi chiariscono questi argomenti con i loro amici è pur vero che queste notizie sono spesso sbagliate o non precise.

Quando ne parla una persona nota o un attore il mondo si muove, la gente si muove. Vi ricordate come il mese scorso alla notizia che l’attrice Angiolina Jolie  si era fatto fare un intervento di mastectomia bilaterale e cioè di asportazione delle due mammelle per  evitare la nascita del cancro alla mammella ha creato un interesse notevole e molti si sono posti la domanda se eseguire anche  loro l’intervento. Ciò ha portato per esempio all’episodio di un uomo che si è fatto togliere radicalmente la prostata per evitare l’eventuale nascita di un tumore

Anche qui abbiamo avuto un attore  famoso Kirk Douglas che ha provocato un mare di notizie su un mare di giornali e se n’è parlato molto tant’è vero che da dati della ricerca sulle farmacie e dei consultori si è notato un aumento delle richieste di vaccino contro il papilloma nelle cliniche. Sembrerebbe quasi che per far interessare la gente alla prevenzione ci voglia la parola di che personaggio noto di qualche cantante o di qualche attore.

Come per tutti i tumori solo quando un tumore colpisce una persona a noi vicina, un parente, allora ci accorgiamo del problema; finché il tumore colpisce una persona che non conosciamo noi non rimaniamo colpiti. Quando leggiamo il suo annuncio di morte diciamo ” poveretto è morto anche lui ” ma non ci rendiamo conto che può capitare anche a noi.

La stessa cosa è il problema nato dall’papilloma virus , della sua trasmissione la sua possibilità di provocare il cancro dell’utero e anche dell’oro faringe e della laringe.  Una ricerca dell’Ohio State University Comprehensive Cancer Center, pubblicata sulJournal of American Medical Association (Jama), pone l’accento su questo problema e dimostra ancora una volta che la diffusione dell’infezione da papilloma virus e quindi la nascita del cancro  sia dovuto non tanto al rapporto sessuale in sé per sé ma alla quantità dei rapporti che si hanno e dei soggetti che si incontrano.

Il dire “fate sesso sicuro”  significa non solo essere sicuri del partner che si incontra ma anche dei numeri dei partners che si incontrano perché  è stato dimostrato che aumentando il numero dei partners porta alll’aumento del rischio della trasmissione della malattia.

È noto che la maggior parte dei casi in cui ritroviamo il cancro  o la presenza del HPV la causa nasce da rapporti sessuali non protetti mentre solo in piccola parte trascurabile può trasmettersi in altra modalità.

Se è vero che non esistono ancora vaccini specifici per la faringe la bocca e della laringe viene consigliato utilizzare lo stesso vaccino che viene somministrato per il cancro del collo dell’utero in quanto anche questo tipo di tumore proviene dallo stesso virus.

Noi sappiamo che la maggior parte dei tumori possono essere eliminati eliminando i fattori se questi sono conosciuti.  Se non conosciuti  si può fare una diagnosi precoce in maniera da delimitarne i danni e probabilmente di arrivare ad una guarigione totale. Gli studi hanno messo in evidenza varie cause di tumori e questo ha permesso che al giorno d’oggi possiamo avere una diminuzione di  tumori sia per la diminuzione di fattori di rischio sia per una diagnosi nettamente precoce .

Ora noi sappiamo che alcuni tumori come quello del colon, della prostata dei polmoni si stanno riducendo  e il cancro dello stomaco è nettamente in diminuzione mentre  il cancro della mammella è in leggero aumento ma si arriva ad una guarigione alta secondo lo stadio e certamente molto migliora di  rispetto a quello di anni fa per la diagnosi precoce e per le terapie attuali.

Noi invece sappiamo che il tumore oro-faringeo c’è  e colpisce il palato molle e la base della lingua e l’arco delle tonsille e la parte posteriore della gola e che questo tumore è in aumento . La causa potrebbe essere proprio il ruolo del sesso orale anche se non dobbiamo dimenticarci che in questi tumori gioca sempre in maniera principale il fumo e l’alcol come abbiamo sempre sostenuto.

 La dottoressa Maura Gillison parlando della trasmissione del virus per via sesso orale ipotizza che il numero di neoplasie orofaringee derivanti dal virus HPV potrebbe superare quello del cancro alla cervice uterina causato dallo stesso virus. Questo dato viene messo in evidenza perché se è vero che si consiglia di usare lo stesso vaccino e anche pur vero che non siamo certi che il vaccino che usiamo  oggi per il cancro alla cervice sia lo stesso che possa prevenire il tumore della lingua e della ipofaringe e trachea.

Non si spiega anche perché la infezione negli uomini nella cavità orale è cosi diversa e maggiore che nelle donne.

Potrebbe nascere da una differenza di igiene ma è poco sostenibile. E’ più sostenibile la possibile influenza delle differenze ormonali tra uomini e donne.

Concludendo al momento non ci sono dati sicuri e non ci sono molti studi che pongono una relazione tra sesso orale e il cancro trasmesso dalla virus HPV però tutti gli studi tendono tutti a dimostrare un legame tra le papilloma virus è il cancro alla gola per chi pratica sesso orale. Certamente ribadiamo che più che sesso orale è il numero dei partners come abbiamo già detto.

I papilloma virus sono molto frequenti ce ne sono più di 120 tipi diversi e la maggior parte causa malattie non gravi come le verruchee alcuni tumori benigni ma anche tumori maligni . La trasmissione di questo papilloma virus avviene per contatto diretto in genere sessuale perché si tende a dimostrare anche se non si ha la certezza che il papilloma virus non è presente nel sangue e nello sperma e quindi è solo il  contatto di una zona esterna  lo trasmette in tutte le lesioni in prossimità dei genitali esterni . E si comprende nei genitali anche la mucosa anale (i cosiddetti papillomi verruche  o condilomi anali ) che si ritrovano con una certa frequenza..

Più partners diversi si hanno, più è alta la probabilità di contrarre un tipo di HPV. Per questo motivo la probabilità più alta di contrarlo è tra i 20-35 anni, solitamente il periodo di massima attività sessuale dei giovani adulti.

Normalmente colpisce i giovani cui il sistema immunitario è migliore e in genere i papilloma virus viene distrutto dal sistema immunitario e la infezione se presente  termina velocemente; non sono presenti sintomi e non ci si accorge di aver contratto il virus. In altri casi di persone che hanno un deficit immunitario non si riesce a contrastare il virus e l’infezione procede producendo quelle neoformazione in sede vaginale o prepuziale o sul glande  che evidentemente sono la causa della trasmissione del papilloma virus nell’ambito oro-faringeo.

Come ultima conclusione si raccomanda in sostanza la limitazione del numero dei partners , la massima igiene delle zone genitali non solo proprie ma anche  del proprio partner. Se possibile l’uso del vaccino e in ogni caso nel periodo di attività feconda di massima attività sessuale fare un controllo una volta all’anno dal vostro otorino di fiducia.