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OLTRE LA SPERANZA. Progetto al Centro IRIS-HOSPICE

Oltre la speranza.

Oltre la speranza è progetto , una idea che viene realizzata a San Donà di Piave nel centro Iris-Hospice. Il centro Iris è il luogo dove possono dimorare i malati terminali, ovvero i malati che non hanno più di sei mesi di vita residua. Di questo centro abbiamo ancora parlato in quanto riteniamo che sia un gioiello nel territorio della nostra  Asl con la quale vi è un filo diretto di collaborazione, del nostro territorio.  È localizzato all’interno della Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra ed è seguita per quanto riguarda la parte medica dalla Asl numero 10. ( accessi e graduatorie)  Esiste un presidente di nomina politica che attualmente è il dottor Fabio Bonadio ed un Segretario Direttore Amministrativo dell’Hospice Vittorio Ditillio . Il responsabile medico  è la dott.ssa Gherela Angela che ha un triplo incarico  : come medico Hospice, come medico reperibile Hospice , ed come Responsabile Clinico hospice ; la dottoressa è l’unico medico presente in struttura. Il Dott La Marca è il responsabile della Unità di cure palliative e collabora con la dottoressa Angela Gherela per gli ingressi e la graduatoria e Vi sono poi gli psicologi Dott.ssa Fabiola  Barbiero e il Dott. Stefano Boso. La coordinatrice del Centro Iris è la dottoressa Stefania Cuzzolin. Vi sono vari infermieri professionali e OSS all’interno della struttura e sono persone eccezionali che noi stessi abbiamo incontrato più volte e abbiamo avuto la testimonianza degli ospiti ricoverati che ci hanno detto  quanto questi operatori sanitari si dedicano a loro e a far sì che  il loro soggiorno in attesa di un momento che verrà sia degno di essere vissuto in maniera serena senza sofferenze senza dolore. Come dice questo progetto ” oltre la speranza” : l’alba di ogni mattino è la speranza per un nuovo giorno.

Pparliamo di questo progetto in quanto sabato 26 ottobre 2013 alle 10:00 all’interno della Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra in Via San Francesco 11 a San Donà di Piave si terrà un incontro sulle cure palliative del Centro Iris.

Il titolo di questo incontro è “la lotta del dolore nel rispetto della vita”.  Dicevamo infatti che pazienti che sono ricoverati o meglio sono ospiti della struttura  devono poter vivere in maniera serena tranquilli senza dolore  e la lotta al dolore deve essere però nel rispetto della vita;  noi infatti  sappiamo che non ci deve essere un accanimento terapeutico ma deve essere dato ad ogni ospite, ogni persona più o meno terminale la dignità di una vita senza sofferenza senza dolore. L’incontro che ha per titolo ” La lotta del dolore nel rispetto della vita” vuole parlare dei pazienti ricoverati che vengono chiamati ospiti e si vuole dire che quando non c’è più niente da fare c’è ancora tanto da fare.

Effettivamente noi sappiamo che spesso non sappiamo come aiutare queste persone ma dobbiamo renderci conto che ci sono tante cose che possiamo fare per queste persone per potere accompagnarle nel loro transito di questa vita.

L’incontro naturalmente è aperto al pubblico sia alla gente comune sia i parenti dei pazienti sia gli operatori sanitari ed è rivolto quindi a tutti cittadini sia che siano medici, infermieri, psicologi, educatori, assistenti sociali, logopedisti, farmacisti, amministratori pubblici, prelati familiari che hanno avuto esperienze di assistenza palliativa presso l’hospice.

Ora grazie alla ricerca medica e allo sviluppo nel campo della scienza sono stati fatti negli ultimi anni notevoli progressi nella terapia del dolore ma è la squadra con le proprie risorse umane a fare la differenza. Le medicine fanno molto ma si tratta di aiutare queste persone non solo con la terapia con la pastiglia, con l’iniezione, ma queste sostanze e le terapie devono essere date al paziente con un sorriso in maniera da far la differenza tra quello che lavora presso l’ammalato e quello che aiuta l’ammalato a raggiungere la propria fine.

Questa giornata sabato 26 ottobre sarà una giornata di riflessione. Infatti l’incontro vuol far riflettere sull’approccio alle cure palliative.

Dicevamo che quando non c’è più nulla da fare c’è tanto da fare;  devono essere delle considerazioni e delle riflessioni tra il progresso della medicina e la posizione della Chiesa e dei medici per non fare soffrire le persone.

Noi riteniamo e speriamo  che quest’incontro sia solo il primo rivolto a tutti quelli che possono aver bisogno dell’aiuto dei medici e del personale paramedico e  possa quest’incontro essere utile possa per aiutare chi  ha bisogno o per aiutare le persone che in un futuro possono aver bisogno di questo aiuto. Non è detto che capiti sempre agli altri ma può capitare anche a noi.

Invito quindi tutti a recarsi per quanto possibile sabato 26 ottobre 10 alle alla Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra per ascoltare .

Oltre ai medici e agli psicologi ci sarà anche un breve intervento del Direttore Generale Carlo Bramezza , del Sindaco Andrea Cereser, del Parroco Paolo Carnio e di un Rappresentante della Regione Veneta.

Riteniamo che la Casa di Riposo di San Dona di Piave  e l’Iris-Hospice  siano di gioielli della nostra Asl, del Nostro Comune e dobbiamo andare fieri. E’ utile a tutti conoscerli e se è possibile pensare di dare un aiuto in qualche mondo anche solo morale o di affetto.

Noi stessi del “Il Ponte” abbiamo intenzione nel periodo natalizio di fare come abbiamo fatto due anni fa un incontro festoso conviviale con i pazienti della Casa di Riposo e dell’Hopsice per portare un po’ di gioia e un po’ di serenità e quindi ci sarà una giornata in cui porteremo un cantante,una persona che racconterà qualcosa in dialetto veneto e anche una persona che racconterà qualche storiella e qualche  barzelletta; tutto per far rivivere alle persone, agli  ospiti quella vita che loro in parte hanno lasciato ma che deve essere sempre un ricordo piacevole fino alla fine dei loro giorni.