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Ospedale Unico: continuano le polemiche

Ho aspettato a ritornare sull’argomernto dell’Ospedale Unico nel nostro territorio per due motivo

1) volevo lasciare passare qualche mese da quando a fine ottobre abbiamo presentato all’Hotel Forte48 il Convegno che noi de ” Il Ponte” avevamo organizzato per presentare il progetto regionale sul riordino della Sanità nel Veneto Orientale. Tale progetto a noi interessava nel Veneto Orientale ma si sposa con la riorganizzazione di tutto il sistema sociosanitario nel Veneto

2) Volevo raccogliere opinioni, dati , considerazioni su cosa pensano i medici, gli infermieri e i cittadini che in fin dei conti sono gli utilizzatori della Sanità per difendere la loro salute. Volevo sentire pià opinioni possibili in mdo di fare il punto e vedere se

A) L’Ospedale unico è la vera soluzione ,l’unica soluzione , la soluzione migliore per il nostro territorio ?

B) Era possibile aspettare che il progetto fosse completato e pronto e funzionante come vi avevano detto ad ottobre fra 5 anni e non oltre . IO quella sera avevo detto che sarebbe stato pronto fra 8-10 anni ma ci avevano assicuraro che iltermine era 5 anni.

C) La gente, quelli cioè che avrebbero usufruito della struttura come la pensavano ?

D) I medici di base e i medici che lavorano negli Ospedali ora esistenti cosa dicevano

Per tali motivi ho aspettato ma ora sono premuto da più parti di fare il punto e quindi cercherò di riassumere critiche e suggerimenti

Diciamo subito che sono state deliberate le schede regionali che daranno la organizzazione della Sanità almeno per quanto riguarda il Veneto Orientale er che queste schede sono approvate e diventano esecutive e lo saranno per 5 anni in quant ai 5 anni sarà in funzione , secondo le schede stesse un Ospedale Unico nel Veneto Orientale. E più precisamente di un Ospedale Unico pubblico, di Un Ospedale privato accreditato complementare e di un Presidio Ospedaliero a Jesolo che avrà una funzione riabilitativa e di lungodegenza con facilitazioni turistiche.

Non voglio qui dilungarmi su quello che sarà la Sanità nel Veneto Orientale nei prossimi 5 anni in quanto ne abbiamo parlato molto sia nel convegno sia nei nostri articoli.

Voglio solo riassumere i punti fondamentali

1) Per quanto riguarda Jesolo diventerà un Presidio dedicato alla Lungodegenza e alla Riabilitazione con accordi di sviluppo per i turisti e il turismo in genere. Per la locazione e per il turismo vi sarà anche un Pronto Soccorso autonomo con un  Primario e sarà potenziato nei periodi estivi

2) Per quanto riguarda la Casa di Cura Rizzola questa rimarrà con la stessa dotazione di posti letti aumentata in caso di attrazione fuori regione. Sarò per quanto possibile complementare all’Ospedale unico.

3) Per quanto riguarda gli Ospedali di Portogruaro e di San Donà , questi saranno dismessi con la creazione , tramite fondi europei,  con un Ospedale unico in cui unendo le forze si dovrebbe avere le eccellenze per dare una maggior risposta ai cittadini e per diminuire le fughe verso altri territori.

Ora mentre sui primi due punti non ci devono essere polemiche e concordo anche io su tali punti e concordo da anni e riporterò il progetto che avevo presentato più di 10 anni fa a diversi consiglieri regionali ma i tempi non erano maturi.

 

I veri problemi nascono sulla dismissione dei due Ospedali principali e la creazione di un Ospedale Unico ( come Mestre per intenderci)

Ora è vero che dobbiamo combattere le fughe verso alter ASL e verso altre Regioni  ma non si capisce perchè un cittadino non possa andare a farsi curare dove meglio crede che vi sia una eccelenza. Siamo liberi in Europa e non siamo liberi in casa nostra !

Il problem piuttosto si sposta sul fatto che dobbiamo dare in sede le eccellenze e allora la gente non andrà a cercarle altrove.

Nessuno si è mai posto come mai l’ospedale di Oderzo ha più nascite ( o parti ) dell’Ospedale di San Donà e di Portogruaro messi assieme? E parlo anche di infermerie che lavorano in Casa di Cura o nell’Ospedale di San Donà.

Forse ma manca la eccellenza ma forse manca ancora la informazione di quanto si faccia e come lo si faccia presso i  nostri Ospedali. Forse. Io ho vissuto diversi anni nell’Ospedale di San Donà e devo dire che tutti sapevano che i parti quando vi era il Prof Prosdocimi e della sua equipe avevano altri numeri ( e notate che vi era ancora la ostetricia di Jesolo ).

Ecco questi sono in  punti da capire prima di dire facciamo un Ospedale unico e la gente non andrò via ma rimarrà in sede

Certamente mancano e mancheranno anche dopo certe specialità come Cardiochirurgia, Neurochirurgia , Medicina Nucleare ma queste specialità si mantengono come spesa e come eccellenza  in rapporto all’afflusso e ai casi di tale patologia.

Il piano socio regionale ora prevedere per i prossimi 5 anni che divisione di reparti tra i due Ospedali pubblici di Portogruaro e di San Donà. Verranno aboliti alcuni primariati  ( bisogna risparmiare) e vi sarà un polo chirurgico a Portogruaro e uno a medico a San Donà . I due Ospedali funzioneranno con poche differenze ma per certi tipi di patologie sia mediche che chirurgiche si dovrà andare a Portogruaro o a San Donà.

La Casa di Cura Rizzoloa sarà da complemento alle strutture pubbliche lavorando in modo particolare su alcune patologi e tra questi in modo particolare su alcune patologie di nicchia

In effetti abbiamo sempre detto che avere 4 Ospedali  che fanno tutti le stesse cose, hanno tutte le stesse strutture di diagnosi e di terapia e hanno tutti medici che siano più o meno esperti in tutto non era la soluzione migliore

La medicina progredisce in strumentazione e in tecnologia ma anche in conoscenze mediche . Non è possibile sapere e fare tutto al meglio come 50 anni fa come non è possibile per problemi di costi che ogni struttura abbia la stessa attrezzatura migliore

Mi ricordo come nel 1994 quando presi la direzione chirurgica della Casa di Cura comprammo assieme alla azienda ospedaliera lo strumento per la rivelazione del linfonodo  sentinella. E ce lo passavano nel giorno in cui lo usavamo. Ora lo abbiamo tutti ma anche questo cambia e si ottimizza e comperalo tutti quello migliore sarebbe uno spreco. Io sono sempre stato dell’opinione e lo credo fermamente che ogni reparto dovrebbe trattare alcune patologie con la strumentazione migliore e con i medici che abbiamo la esperienza maggiore

Più allora che uno Ospedale unico sarebbe utile avere i due Ospedali di San Donà e Portograuro ma potenziati e suddivisi per competenze

Questo risolverebbe le critiche si sentono spesso e che sono

-Dove fare la sede ? Tutti vedono che tutti lo vogliono sotto casa e non pensavo alla viabilità e al fatto di avere un Proto Soccorso vicino  e funzionante

-Come avere le eccellenze ? che non siano però in mano ai politici ma a criteri obiettivi

-Come limitare le fughe : Che non si diminuiscono con l’Ospedale Unico ma con le eccellenze in posti che siano raggiungibili e con una informazione eccellente che possa non solo trattenere i pazienti ma anzi farli arrivare nei nostri Ospedali

SE nella mia Chirurgia arrivano pazienti da altre Regioni anche lontane come non solo Friuli e Trentino, ma Puglia, Campania, Sicilia ci sarà un motivo. Abbiamo nomi prestigiosi che attirano e portano pazienti nei posti dove sono conosciuti .

E poi diversi pazienti arrivano da diverse regioni attirati dal fatto che si sa attraverso congressi, filmati articoli sul WEB delle terapie con Ossigenoterapia normobarica che facciamo da noi. Tanto è vero che tale terapia si sta ampliando in Italia e all’estero. Ecco avere delle nicchie in cui vi è una eccellenza fa sì che la gente venga da noi e non fugga in altre Regioni.

 

L’Ospedale Unico a detta della maggioranza dei medici di famiglia, degli operatori sanitari degli Ospedali e della gente non sembra essere la soluzione giusta e come tale a fatica viene e non viene accettata.

E la sede ? Certo potrà decidere un Comitato tecnico regionale ma siamo sicuri che poii verrà utilkizzato in maniera ottimale se non sarà gradito

Io credo che si dovrà ripensarci

Oggi o domani cerco la proposta di come riorganizzare la nostra sanità nel nostre territorio e la pubblico qui nel ” Il Ponte” e vedrete che questa soluzione non accontenterà tutti ma la maggioranza.